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Bronchiolite, in Puglia solo 5 bimbi ricoverati negli ospedali

Tra ottobre 2024 e gennaio 2025, gli assessori: "Importante campagna per somministrazione anticorpi monoclonali"

Pubblicato da: redazione | Gio, 16 Gennaio 2025 - 17:50

Nel periodo compreso tra ottobre 2024 e gennaio 2025, soltanto cinque bambini sono stati ricoverati per bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) negli ospedali pediatrici pugliesi: due presso il Giovanni XXIII di Bari e tre al Policlinico Riuniti di Foggia. A renderlo noto sono gli assessori regionali Fabiano Amati e Raffaele Piemontese, che hanno sottolineato l’importanza della campagna di sensibilizzazione per la somministrazione degli anticorpi monoclonali.

“Quattro di questi bambini si sono ammalati a causa del rifiuto alla somministrazione dell’anticorpo monoclonale espresso dai genitori, mentre uno era per età al di fuori dell’offerta d’immunizzazione”, spiegano gli assessori. Il dato risulta particolarmente significativo se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente, tra ottobre 2023 e gennaio 2024, quando furono ben 53 i bambini ricoverati con la stessa diagnosi nei due ospedali, di cui due in terapia intensiva. “Questo risultato accredita la battaglia condotta dal Consiglio regionale, prima con una legge e poi con atti amministrativi della Giunta, per rendere disponibili gli anticorpi monoclonali, superando anche le resistenze burocratiche che hanno rallentato l’introduzione di queste innovazioni assistenziali”, aggiungono Amati e Piemontese.

Gli assessori hanno inoltre ribadito l’importanza di sensibilizzare i genitori: “La somministrazione dell’anticorpo monoclonale ha un valore sia individuale, a tutela della salute del proprio bambino, sia collettivo, per debellare il virus e ridurre la necessità di procedure di immunizzazione future”. A supporto di questa riflessione, è stato citato un altro caso emblematico: “Nelle scorse settimane, presso il Giovanni XXIII, due bambini sono stati ricoverati in rianimazione per meningite meningococcica, ancora in via di guarigione. Anche questi casi sono stati conseguenza del rifiuto alla vaccinazione”.

Gli assessori hanno concluso annunciando che, nelle prossime ore, saranno verificati i dati delle altre strutture pediatriche della regione per avere un quadro più completo della situazione. Nel frattempo, hanno espresso gratitudine al personale sanitario coinvolto: “Ringraziamo il direttore sanitario del Giovanni XXIII di Bari, Livio Melpignano, e l’unità operativa di malattie infettive pediatriche diretta da Desiree Caselli, insieme a tutto il suo staff. Un ringraziamento va anche ai direttori e allo staff delle unità operative di neonatologia e terapia intensiva neonatale del Policlinico di Foggia, Gianfranco Maffei e Matteo Rinaldi”.

foto freepik





ConfagricolturaBari


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