Gite fuori porta, passeggiate al mare, picnic o escursioni in campagna. Così i baresi celebrano il 25 aprile, giornata in cui ricorre l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Moltissimi cittadini, approfittando del clima e della giornata libera, replicano in tantissimi casi la tradizione del lunedì di Pasqua per passare del tempo in compagnia dei propri amici o familiari optando tra i vari paesaggi che la regione, ma anche il solo capoluogo pugliese offre. C’è chi opta per i picnic in foresta del Mercadante, chi invece non rinuncia al mare e chi si è organizzato per l’appuntamento con “la brace” e scampagnate. Ma se per alcuni è un giorno libero in cui approfittare della giornata per riposarsi per altri, per altri invece “si è perso il senso di questa giornata così importante per la nostra nazione”. Non tutti però la pensano allo stesso modo. Ma andiamo per gradi.
“Nella frenesia delle nostre giornate – ha spiegato un cittadino – un giorno libero in più è sacrosanto. Siamo sempre impegnati al lavoro o in tante attività per noi e per i figli che non riusciamo più a goderci neanche le domeniche libere. Quest’anno, dopo anni di giornate al mare, il 25 aprile andremo in foresta del Mercadante per un picnic e una passeggiata in natura”. Parole a cui fanno eco quelle di tanti altri. “Sperando ci sia meno traffico del lunedì di Pasqua – spiega una mamma – approfitteremo di questa giornata per andare alla nostra casa al mare, faremo grigliata con amici e passeremo una giornata diversa, ma saremo sempre gli stessi del lunedì di pasquetta. Passiamo così tanto tempo al lavoro che un giorno in più di festa è preziosissimo”, ha concluso. Alcuni però sono dell’idea che il 25 aprile dovrebbe essere una giornata in cui si, passare del tempo con i propri cari, ma senza dimenticare l’importanza di questa data storica per il paese.
“Mi fa tristezza – spiega un 60enne – che questa giornata si sia ridotta ad essere la copia esatta del lunedì di pasquetta. Il 25 aprile così come il primo maggio dovrebbero essere giornate dedicate alla memoria in cui i giovani e le famiglie dovrebbero essere spronati a ricordare e a dibattere dei temi importanti. Personalmente parteciperò alle cerimonie in città e approfittando del giorno libero, parlerò ai miei nipoti dell’importanza di questa giornata”, ha concluso.