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Il giornalismo europeo sbarca a Bari: al via l’European Press Prize

Il 28 e 29 maggio al Kursaal la cerimonia internazionale che premia l’eccellenza dell’informazione

Pubblicato da: Nicola Lucarelli | Mar, 27 Maggio 2025 - 18:31
european press Prize

Il sipario del Teatro Kursaal Santalucia di Bari si aprirà mercoledì 28 maggio su uno degli eventi più significativi per il giornalismo internazionale: l’European Press Prize Award Ceremony 2025, che per la prima volta approda in una città del Sud Europa. Non una metropoli, non una capitale, ma Bari. Una scelta che ha un sapore simbolico e politico: riconoscere alla Puglia un ruolo centrale nel dibattito culturale e informativo dell’area euro-mediterranea.

L’evento, promosso dalla fondazione olandese European Press Prize e co-organizzato da Cime, con il sostegno della Regione Puglia e di Puglia Culture, vedrà convergere nel capoluogo pugliese oltre cento firme del giornalismo indipendente europeo. A fare da cornice, non solo la cerimonia ufficiale di consegna dei premi, ma anche panel, incontri pubblici e momenti di approfondimento aperti alla cittadinanza e alla stampa, realizzati con la collaborazione del Comune di Bari e dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia.

Cinque le categorie in gara, con una shortlist di 25 finalisti: Distinguished Reporting (reportage); Investigative Reporting (inchiesta); Innovation (innovazione nel linguaggio o nei formati); Public Discourse (contributo al dibattito pubblico); Migration Journalism (racconti sulla migrazione). A presiedere la giuria, Alan Rusbridger, ex direttore del Guardian, figura autorevole del panorama giornalistico internazionale e oggi presidente del Reuters Institute. Sarà proprio lui ad aprire la serata con un discorso sullo stato del giornalismo europeo, preceduto da una performance a cura del collettivo FADA.

Il giorno successivo, giovedì 29 maggio, spazio all’approfondimento: il Focus “Giornalismo: diritto di cronaca, dovere di denuncia”, che si terrà sempre a Bari, sarà una preziosa occasione per riflettere su libertà d’espressione, censura e ruolo sociale dell’informazione. Tra gli ospiti più attesi, Wael Al-Dahdouh, giornalista palestinese e caporedattore di Al Jazeera a Gaza, e Ed Vulliamy, voce storica del Guardian. Alle 15.30, nella Sala Consiliare del Comune, Al-Dahdouh riceverà simbolicamente le chiavi della città di Bari, in segno di solidarietà e riconoscimento per il suo coraggio.

Arrivato alla sua tredicesima edizione, l’European Press Prize non è solo un riconoscimento, ma anche un’occasione di dialogo e networking per professionisti dell’informazione di tutta Europa. Dal 2013 l’evento ha fatto tappa in città come Berlino, Londra, Madrid e Copenaghen. La scelta di Bari rompe con la consuetudine delle capitali, segnalando la volontà della fondazione di guardare ai margini come nuovi centri di elaborazione culturale e giornalistica. Così Vito Cramarossa, direttore di Cime: «Abbiamo voluto portare a Bari il Premio per affermare che anche da qui, dal Sud Europa, si può lanciare un messaggio potente a favore della libertà di stampa e del giornalismo responsabile. In un tempo in cui le parole costruiscono o distruggono, in cui l’informazione può essere ponte o muro, abbiamo scelto di fare della nostra città un punto di incontro tra storie, culture e visioni».

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