Le piazze e le strade di Bari continuano a essere al centro del dibattito pubblico dopo i recenti episodi di violenza e risse che hanno alimentato la percezione di insicurezza tra i cittadini. Per affrontare la situazione, il sindaco Vito Leccese ha incontrato questa mattina a Palazzo di Città il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, alcuni agenti aggrediti durante i controlli contro i parcheggiatori abusivi, l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone e il presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri.
Il primo cittadino ha espresso vicinanza e gratitudine agli operatori che negli ultimi mesi sono stati impegnati sia in operazioni antidroga sia in interventi difficili, sottolineando la necessità di un impegno straordinario per restituire ai baresi piazze e luoghi simbolo della città, dal centro storico al Molo San Nicola. «Non possiamo permetterci passi indietro – ha ribadito Leccese – la reputazione di Bari e la serenità dei cittadini vanno difese con forza».
Al centro del confronto anche il problema del consumo di crack all’aperto, fenomeno che il sindaco ha definito «allarmante» e per il quale ha invocato un intervento diretto del Ministero dell’Interno. «Il Comune da solo non può dare risposte a problematiche che rientrano nella responsabilità statale», ha sottolineato, chiedendo un approccio coordinato tra Prefettura, forze dell’ordine e amministrazione locale.
Parallelamente, il sindaco punta a rilanciare le piazze come luoghi di socialità e cultura, annunciando la volontà di trasformare piazza Cesare Battisti in uno spazio universitario con la collaborazione del nuovo rettore dell’Università di Bari, Roberto Bellotti. «Solo rendendo vivi questi luoghi – ha spiegato – si può contrastare il degrado e sottrarli alle illegalità».
Nessuna apertura, al momento, all’ipotesi di dotare gli agenti locali di taser: «Strumenti di questo tipo presentano rischi che non intendiamo correre. La priorità è garantire sicurezza ed efficacia senza mettere in pericolo vite umane».
Infine, Leccese ha rivolto un appello alle forze politiche a non trasformare la questione sicurezza in terreno di scontro elettorale: «Serve compattezza istituzionale, non propaganda. La comunità barese va tutelata unita, non divisa».