Un discorso con tanti riferimenti alla questione attuale di contrasto con il candidato per il centrosinistra Antonio Decaro: così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo ultimo saluto per l’inaugurazione della Fiera del Levante. Emiliano ha parlato di come il centrosinistra è riuscito a vincere in Puglia negli ultimi 20 anni, evidenziando l’importanza del dialogo e della condivisione con tutte le forze in campo, utilizzando anche l’esperienza di chi c’è stato prima. Riferimenti diretti (senza mai nominarlo) alla decisione di Decaro di scendere in campo accettando la candidatura di Nichi Vendola e non dello stesso Emiliano, a differenza di quanto affermato in precedenza dallo stesso europarlamentare.
“Nessuna fantasiosa figura carismatica ha mai contato davvero più del programma e del patto di governo che ci unisce,”, ha detto ancora. “Siamo tutti parte della storia, la vera discontinuità non consiste nel rinnegare il passato. Le profonde dissonanze mi preoccupano, quello che è successo rimane imperscrutabile. Importante lo stare insieme per costruire un progetto comune. Decidemmo di non usare espressioni del tipo “se c’è lui non ci sono io”. Ci abbiamo già provato ed è una cosa impossibile: perché l’identità di ciascuno non deve essere ostacolo a nessuno. Mettiamoci alle spalle, ritroviamo unità e imparare ad essere generosi e a mantenere la parola data. Abbiamo proposto un modello diverso da quello del passato dell’uomo solo al comando, noi in questi anni abbiamo scelto un percorso fatto di ascolto e partecipazione, convinti che le decisioni solide nascano dal lavoro comune”.
Qui il discorso completo