Un appello accorato arriva da un gruppi locali di lavoro online: sempre più giovani, tra studenti e ragazzi in cerca di occupazione part-time, denunciano proposte economiche considerate irrisorie. Tra loro, un ragazzo di 21 anni, studente universitario, che da tre anni lavora nel settore della ristorazione come cameriere e aiuto sala, ha deciso di rompere il silenzio.
“Non fateci perdere tempo con proposte indecenti”, scrive il giovane. “Se non siete disposti a pagare 50 euro per un turno, evitate di rispondere”. Il ragazzo sottolinea come anche i più giovani abbiano responsabilità economiche: affitto, tasse e spese quotidiane rendono necessaria una remunerazione adeguata.
Il messaggio evidenzia un problema comune tra i lavoratori under 25: la difficoltà di trovare offerte che rispettino le loro competenze e il tempo dedicato al lavoro, soprattutto durante i weekend, periodo spesso sfruttato dai datori di lavoro per ottenere manodopera a basso costo.
Con l’aumento delle piattaforme online di annunci, la richiesta di rispetto e giusta paga si fa sentire sempre più forte, accompagnata dalla voglia dei giovani di essere considerati adulti e non semplici “manodopera da sfruttare”.