Bere un caffè al bar, per molti italiani, è un piccolo rituale quotidiano che segna la giornata. Ma quello che fino a ieri era un gesto semplice rischia oggi di diventare un lusso: il prezzo della tazzina continua a correre, e l’espresso potrebbe presto costare più del previsto.
Secondo i dati più recenti, la tazzina di caffè espresso in Italia si avvicina ormai a 1,50 euro nelle grandi città, mentre in diverse province supera già stabilmente 1,20 euro. A pesare sui listini sono aumenti della materia prima, raccolti ridotti a causa della crisi climatica, domanda mondiale in crescita e costi di importazione sempre più alti.
Uno studio del Centro di formazione e ricerca sui consumi, in collaborazione con Assoutenti, mette in luce come negli ultimi quattro anni il prezzo medio sia passato da 1,04 euro del 2021 a 1,25 euro nel 2025, con un incremento del 20,6%. Bolzano, Ferrara e Padova sono tra le città più care, mentre Catanzaro resta l’unica grande provincia con la tazzina sotto 1 euro. Bari, Parma e Pescara hanno registrato aumenti vicini al 40%, Napoli sfiora il +35%.
Il consumo degli italiani non accenna a diminuire: ogni anno vengono servite circa 6 miliardi di tazzine, con una spesa che è passata dai 6,2 miliardi del 2021 ai 7,5 miliardi attuali.
«Il caffè al bar potrebbe presto arrivare a costare 2 euro a tazzina», avverte Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti. «Gli aumenti rischiano di modificare le abitudini, spingendo molti a tornare alla moka in casa».
A incidere sul prezzo ci sono anche aumenti record delle materie prime: secondo l’Istituto Espresso Italiano, il costo del caffè è salito fino al 90% in un anno. «Le torrefazioni di qualità devono adattarsi continuamente, ma la pressione sui costi è enorme», spiega Alessandro Borea, presidente dell’Istituto.
Sul tema interviene anche Fiepet Confesercenti, sottolineando come l’espresso non sia solo un prodotto, ma un vero e proprio rito sociale. «La tazzina scandisce incontri, pause lavorative e momenti di convivialità», afferma Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet. «I baristi hanno fatto uno sforzo enorme per contenere i prezzi nonostante l’aumento dei costi, e l’idea di un prezzo unico per tutta Italia è ormai superata».
Tra crisi climatica, domanda globale crescente e rincari record, il caffè espresso resta un simbolo dell’italianità, ma la tazzina al bar rischia di diventare sempre più “amara” per le tasche dei consumatori.