VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,572 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
85,572 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Università di Bari e Regione Puglia insieme per il monitoraggio del Parrocchetto monaco

L’iniziativa ha l’obiettivo di mappare la presenza della specie in Puglia e definire un piano di gestione basato su dati scientifici e sulle migliori pratiche internazionali, per limitare gli impatti sugli ì ecosistemi e sulle attività agricole

Pubblicato da: redazione | Gio, 16 Ottobre 2025 - 11:18
foto wikimedia - luigi mancini

La Regione Puglia, attraverso la Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente (DBBA), ha avviato un progetto per il monitoraggio e la gestione del Parrocchetto monaco (Myiopsitta monachus), specie aliena invasiva in rapida espansione sul territorio regionale.

L’iniziativa ha l’obiettivo di mappare la presenza della specie in Puglia e definire un piano di gestione basato su dati scientifici e sulle migliori pratiche internazionali, per limitare gli impatti sugli
ì ecosistemi e sulle attività agricole.

Il progetto prevede anche un’azione di citizen science, che consentirà ai cittadini di segnalare la presenza della specie attraverso un modulo online disponibile al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfe284r9SyJOwqQLTt8vo3tZe5A88bVdQxSym5L9ZwTqN7Ekw/viewform

La Regione Puglia curerà la redazione del Piano di Gestione e la diffusione dei risultati a cittadini, agricoltori e amministratori locali, fornendo informazioni su mappatura, distribuzione dei nidi e
buone pratiche di intervento. Il Dipartimento DBBA effettuerà il censimento delle popolazioni, elaborerà linee guida per il controllo numerico e divulgherà i risultati tramite report, pubblicazioni e attività di comunicazione scientifica.

“Il nostro obiettivo – sottolinea il prof. Giuseppe Corriero – è costruire un modello di gestione efficace e sostenibile, capace di limitare nel tempo l’impatto del Parrocchetto monaco sugli ecosistemi e sulle attività agricole, coinvolgendo direttamente i cittadini nella raccolta dei dati.”
Originario del Sud America, il Parrocchetto monaco si è stabilito in diverse aree urbane italiane, inclusa la Puglia, dove può competere con specie autoctone e causare danni alle colture. Con questo progetto, Regione Puglia e Università di Bari uniscono ricerca scientifica e partecipazione civica per la tutela della biodiversità e una gestione sostenibile delle risorse naturali.

(foto wikimedia commons- Luigi Mancini)

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Puglia, campagne devastate da nubifragi e...

Il maltempo continua a mettere a dura prova le campagne pugliesi....
- 4 Dicembre 2025

Il Bari strappa un punto alla...

Primo obiettivo: non prenderle! È questo il diktat di Vincenzo Vivarini...
- 4 Dicembre 2025

Bari, allo stadio della Vittoria due...

Il Museo dello Sport di Bari organizza la prima edizione dell’Open...
- 4 Dicembre 2025

Nardò, trovata viva Tatiana

Tatiana Tramacere è stata trovata viva e sta bene. Lo si...
- 4 Dicembre 2025