Nel 2026 i collegamenti ferroviari da e per la Puglia miglioreranno in modo significativo, con un aumento delle Frecce e una riduzione dei tempi di percorrenza: Bari e Roma saranno collegate in tre ore. Lo ha annunciato Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, a margine della presentazione della mostra “Pensiero binario” allestita nella stazione centrale di Bari.
L’obiettivo, ha spiegato Strisciuglio, è garantire continuità nei collegamenti lungo la dorsale adriatica anche in presenza dei cantieri, evitando interruzioni del servizio salvo casi strettamente necessari per motivi di sicurezza. Una scelta che, pur comportando talvolta qualche rallentamento, consente di non isolare i territori e di assicurare la mobilità quotidiana di pendolari e viaggiatori.
Sul fronte dell’alta velocità, il 2026 segnerà un passaggio chiave grazie alle attivazioni infrastrutturali legate anche agli interventi del Pnrr. I nuovi rilasci consentiranno di ridurre i tempi di viaggio a due ore tra Bari e Napoli e a tre ore tra Bari e Roma, con un conseguente miglioramento dell’offerta sia in termini di quantità sia di qualità dei collegamenti.
Quanto alle tariffe, Trenitalia assicura che non sono previsti aumenti: i prezzi del sistema ferroviario restano invariati da circa dieci anni. Le oscillazioni percepite dagli utenti, soprattutto nei periodi di alta domanda come le festività, dipendono dall’esaurimento delle offerte più convenienti e dal ritorno dei volumi di traffico ai livelli pre-Covid.
Strisciuglio ha infine ricordato gli investimenti già realizzati in Puglia sul trasporto regionale: la flotta è stata completamente rinnovata e oggi conta circa 250 servizi giornalieri e 130mila posti offerti, con uno dei parchi treni più giovani d’Italia e d’Europa. Nel piano industriale al 2029 è previsto anche un incremento delle Frecce, che accompagnerà l’avanzamento delle opere infrastrutturali e il potenziamento dei collegamenti lungo l’Adriatica, a partire dal raddoppio della Termoli–Lesina.