MARTEDì, 30 APRILE 2024
72,833 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,833 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Furti di auto e vendita pezzi sul mercato nero nel Barese. Traffico da 200mila euro: 5 arresti – Video

Pubblicato da: redazione | Mer, 5 Maggio 2021 - 08:00

Sono coinvolte le province di Bari, Foggia e Lecce nell’operazione denominata “Lockdown” da parte dei carabinieri di Monopoli che, alle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari nei confronti di 5 individui, indagati in concorso per i reati di furto aggravato e ricettazione. L’indagine, condotta fra i mesi di febbraio e luglio del 2020, ha consentito di disarticolare una rete di soggetti, originari di Bitonto e dediti ai furti di auto, rubate soprattutto nella città di Bari e in seguito trasportate presso un autodemolitore del Foggiano, il quale provvedeva allo smontaggio dei pezzi e all’immissione di questi ultimi in un mercato parallelo.

In particolare, è stato ricostruito il modus operandi degli indagati, tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, operativi anche durante il periodo del lockdown nazionale. Il gruppo, specializzato nel settore, sceglieva il mezzo da rubare solo dopo un accurato sopralluogo e utilizzava, all’occorrenza, centraline clonate e chiavi contraffate, mentre la fuga era garantita da una “staffetta” che segnalava l’eventuale presenza delle forze di polizia. Le autovetture, una volta rubate, venivano nascoste presso un uliveto nelle campagne di Bitonto e “bonificate”, ovvero private di eventuali sistemi di allarme o di localizzazione.

I militari dell’Arma hanno documentato vari furti di autovetture, per un valore complessivo stimato in circa 200mila euro, che avevano fatto registrare un crescente allarme fra la popolazione proprio per la frequenza insolita dei casi.  Il “giro di affari” del circuito illecito è stato quantificato in circa 1.500 euro il prezzo di ogni auto ceduta al ricettatore, il quale, a sua volta, la “piazzava” a un prezzo non inferiore a 1.800 euro. L’attività di indagine ha consentito, inoltre, di accertare come tra i propositi degli arrestati rientrasse anche quello di incendiare l’autovettura di un sottufficiale dell’Arma, per ritorsione a seguito di un suo recuperato di parte di un carico di generi alimentari, proveniente dal “Fondo aiuti Europei agli indigenti” e destinato ad un’associazione umanitaria di Bari, trafugato da uno degli indagati durante un raid notturno.

Per queste accuse, a vario titolo, sono finiti in manette questa mattina il 35enne Gaetano Rossiello, il 47enne Roberto Brilli, il 54enne Luciano Lella e il 51enne Giuseppe Pantaleo, tutti residenti a Bitonto. Insieme a loro anche il 49enne Gerardo Russo, di Orta Nova.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Giornata mondiale della malaria, ogni minuto...

E' stata celebrata lo scorso 25 aprile, la Giornata mondiale contro...
- 29 Aprile 2024

Due voli di emergenza da Lecce...

Due velivoli dell'Aeronautica militare si sono alzati in volo questo pomeriggio...
- 29 Aprile 2024

Decreto Superbonus, si punta alla detrazione...

Estendere a 10, oppure a 15 anni, dagli attuali 4, la...
- 29 Aprile 2024

Comunali Bari: Noi Popolari e Città...

"In un momento in cui politica e società sembrano non avere...
- 29 Aprile 2024