SABATO, 11 MAGGIO 2024
73,101 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
73,101 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Arresti a Bari, Maldarizzi in amministrazione giudiziaria

L'ombra del clan sulle attività di recupero crediti da vendita auto

Pubblicato da: redazione | Lun, 26 Febbraio 2024 - 21:19

“Io là spingo i bottoni, fanno quello che dico io” e, ancora, “Io là entro ed esco tipo padrone, senza menare ordini a nessuno, sono io il padrone, tengo fiducia e credibilità”. Parlava così del suo ruolo nella Maldarizzi Automotive spa, tra le principali aziende di rivendita di auto del Barese e della Puglia, il 40enne Tommaso Lovreglio, nipote del boss del quartiere Japigia di Bari ‘Savinuccio’ Parisi.

Lovreglio, finito in carcere oggi nell’ambito dell’operazione ‘Codice Interno’ eseguita dalla polizia su coordinamento della Dda, è accusato di associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso, estorsione aggravata.

Secondo il Tribunale di Bari (sezione per le misure di prevenzione), che ha disposto l’amministrazione giudiziaria per la Maldarizzi automotive spa, “il rapporto di agevolazione (offerto dalla società a Lovreglio, ndr) trova il suo contrappeso nella protezione mafiosa che Lovreglio” offre alla concessionaria “specialmente nella gestione delle inadempienze”.

Proprio la sua attività di venditore d’auto all’interno della concessionaria Maldarizzi di via Oberdan, con sede nel quartiere Japigia, è valsa l’imposizione dell’amministrazione giudiziaria all’azienda per 12 mesi. Lovreglio avrebbe svolto il lavoro di rivenditore d’auto usate che spesso vendeva a un imprenditore amico ed era una “presenza stabile” dal 2013 (scrivono gli inquirenti) all’interno della concessionaria presso la quale risultava assunta (secondo l’accusa fittiziamente) anche sua moglie. Lovreglio, si legge negli atti, sarebbe riuscito ad ottenere un rapporto con il titolare, Francesco Maldarizzi, in modo da “introdursi nelle sue imprese in una posizione di privilegio”. “Sono amico del direttore, sono amico di tutti là dentro io vado là e faccio il padrone”, avrebbe detto in una conversazione intercettata. “Lovreglio – si legge ancora – ha offerto all’occorrenza collaborazione alla predetta società per ottenere il regolare adempimento da parte dei clienti, facendo valere la propria capacità criminale anche senza ricorrere espressamente a minacce e intimidazioni”. In quest’ottica la concessionaria riservò un trattamento di assoluto favore per l’acquisto di un’auto a Tommy Parisi, figlio del boss Savinuccio e cugino di Lovreglio, senza che il cliente chiedesse alcunché. Ne dà notizia l’Ansa.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Elezioni a Bari, Romito presenta i...

Il candidato sindaco del centrodestra, Fabio Romito, ha annunciato oggi i...
- 11 Maggio 2024

Bari, lavori sulle condotte idriche: rubinetti...

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato...
- 11 Maggio 2024

Festa della mamma: come regalo i...

Vincono anche nel 2024 i fiori nelle scelte di regalo per...
- 11 Maggio 2024

Bari, al “Villaggio del Gusto –...

Nell’ambito della decima edizione del Villaggio del Gusto - CAB Edition,...
- 11 Maggio 2024