Gli Internazionali BNL d’Italia si stanno avvicinando e si stanno anche prefigurando come uno degli eventi sportivi più importanti e prestigiosi dell’intero calendario tennistico mondiale. Questo lo si deve a diversi fattori tra cui anche la natura economica della competizione, che è in continua espansione e che fa prefigurare agli esperti del settore l’anno migliore di sempre per tutto quello che è annesso alla manifestazione!
L’edizione 2025 degli internazionali di tennis, infatti, è la seconda edizione con il format esteso su due settimane ed ha già stabilito diversi record interessanti nelle previsioni: tutto questo sta consolidando ancor di più l’idea che il torneo sia, e diventerà, uno degli asset strategici per l’economia sportiva made in Italy, di quelli che monopolizzeranno parzialmente le bet su piattaforme come betfair.
Una crescita economica davvero senza precedenti
Già nella fase di prevendita, l’internazionale 2025 di Tennis ha fatto molto parlare di sé in quanto ha eguagliato l’intero fatturato dell’edizione 2024 a bocce ancora ferme. Secondo le stime degli analisti, infatti, al termine del torneo i ricavi derivanti dalla biglietteria potrebbero raggiungere i 35 milioni di euro, segnando un incremento a dir poco importante rispetto l’anno precedente, e definendo un nuovo e importante target da raggiungere
Secondo i dati dichiarati da FITP (federazione italiana tennis e padel), l’obbiettivo è quello di avere un impatto economico complessivo stimabile intorno ai 600 milioni di euro, il tutto con l’obbiettivo più a lungo termine di raggiungere il miliardo entro tre anni. Tutto questo sarà possibile grazie a una visione manageriale orientata verso una progressiva internazionalizzazione dell’evento, cosa che andrà ad aumentare l’attrattiva commerciale dell’evento tanto da fargli assumere (si spera), l’aura di un mini “torneo dello slam”.
Parte di tutto questo è diventata possibile grazie al miglioramento delle infrastrutture: il Foro Italico, infatti, è stato migliorato significativamente per permettere di aumentare il numero di spettatori e migliorare l’esperienza complessiva. Si è passati da 12 a 20 ettari di superfice, così da poter aumentare la capienza fino a 55mila spettatori; tra le novità strutturali più importanti figura anche la SuperTennis Arena, un nuovo stadio da ben 3.000 posti che se sommata allo stadio Centrale e al Grand Stand permette di ottenere i risultati economici sopra descritti, arricchendo contestualmente l’esperienza degli spettatori.
Nove campi da gara, dodici superfici di allenamento, due nuove aree lungo il Tevere: la ricetta per costruire un’atmosfera unica, in grado di attrarre appassionati da tutto il mondo.
L’impatto sul territorio: turismo, economia locale e ambizioni a lungo termine
L’altro grande vantaggio operante da questa scelta è la possibilità, per l’economia locale, di sfruttare i circa 400.000 spettatori che faranno capolino per l’evento, andando a coinvolgere settori come il turismo, la ristorazione o l’ospitalità. Secondo le proiezioni in generale si parla di un 35% di alberghi nella zona che registreranno il tutto esaurito, ristoranti con prenotazioni fortemente aumentate e attività commerciali che si ritroveranno con tutta una nuova serie di clienti occasionali.
Se a questo sommiamo il fatto che la FITP ha dichiarato di voler utilizzare i ricavi generati dal torneo per stimolare la pratica sportiva e sostenere i circoli affiliati, finanziando contestualmente progetti di sviluppo, c’è la concreta possibilità che il tennis diventi nel corso di poco più di un lustro la seconda disciplina più ricca in Italia dopo il calcio, con possibilità di vedere anche le quote tennis fare evoluzioni più interessanti con ancora più mercati tra cui scegliere.
L’ambizione della FITP è chiara: diventare, costi quel che costi, un torneo di prestigio assoluto tanto da guadagnarsi l’appellativo di possibile quinto slam; a tal fine è stata anche avanzata la proposta di acquisire lo slot del torneo di Madrid, così da estendere ulteriormente la durata dell’evento e allinearlo ai 4 Slam preesistenti.
