“Non è un conflitto tra etnie, anche la comunità bengalese vive con paura”. Così Sabino De Razza, attivista dell’associazione Torre di Babele intervenuto in seguito agli episodi di violenza verificatisi in diverse zone di Bari, alcune delle quali con coinvolgimento di migranti e di particolare impatto sulla comunità bengalese. La stessa comunità ha deciso di promuovere una pubblica assemblea per quest’oggi, venerdì 29 agosto, dalle 15.30 alle 17.30 in Piazza Umberto.
L’iniziativa, aperta a cittadini, associazioni antirazziste e pacifiste, comunità straniere, il sindaco e il Questore, nasce dalla necessità di affrontare le tensioni sociali e promuovere la convivenza. Come spiega Sabino De Razza, attivista dell’associazione Torre di Babele: “La comunità bengalese vive con paura gli episodi di aggressione, soprattutto da parte di baby gang locali, ma mantiene un atteggiamento pacifico e collaborativo. Molti lavoratori dei banchetti, ad esempio, passano per Piazza Umberto lavorando per ristoranti della zona e si trovano esposti a rischi: la comunità vuole dialogare con le istituzioni per migliorare sicurezza e tutela”.
L’assemblea mira anche a costruire un ponte con le istituzioni: collaborare con le forze dell’ordine, sensibilizzare la cittadinanza e trovare risposte sociali ai problemi legati a minori, senza fissa dimora e consumo di droghe. Secondo De Razza: “Non si tratta di un conflitto tra etnie, ma di problemi di illegalità e integrazione sociale, che richiedono interventi mirati e coordinati”. La comunità bengalese a Bari è numerosa e ben organizzata (circa 3000 persone), con strutture interne e rappresentanza ufficiale, che promuovono iniziative culturali antirazziste e collaborano con le istituzioni. L’obiettivo è creare un ambiente più sicuro per tutti, senza stigmatizzare nessuna comunità, ma affrontando insieme le problematiche sociali.
Ieri, intanto, il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso di rafforzare i controlli già in corso e intensificare la collaborazione con il Pronto Intervento Sociale (P.I.S.) del Comune, per fornire risposte anche a carattere sociale ai senza fissa dimora e al consumo di stupefacenti. Verranno inoltre riqualificati spazi comuni e piazze maggiormente a rischio, mentre le zone a controllo rafforzato saranno estese ad altre aree del Capoluogo e dell’area metropolitana. Il Prefetto di Bari ha ribadito l’importanza di una risposta sinergica tra tutti gli attori istituzionali, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per garantire sicurezza e serenità ai residenti e ai visitatori. L’assemblea della comunità bengalese si inserisce in questo quadro, come momento di dialogo e prevenzione, puntando su collaborazione e integrazione.