È stata presentata la prima edizione di “BIFBA, anni in tasca”, il primo festival delle arti interamente dedicato a loro: un progetto che rappresenta uno sbocco naturale del lavoro che la Cooperativa Sociale I bambini di Truffaut svolge con le bambine, i bambini e gli adolescenti di cui si occupa, dalla loro cura e riabilitazione socio-culturale alla formazione.
Obiettivo dell’iniziativa è “fare scuola con le arti”. La scuola capace di emozionare, segnare, educare. E che riesce a far crescere le bambine, i bambini e gli adolescenti offrendo una delle più potenti “armi” a loro disposizione, per “guerreggiare” contro un mondo violento, la Bellezza.
L’edizione 2025 del Bari International Fest Bambin*&Adolescenti (BIFBA), sarà dedicata a quattro forme d’arte: il teatro, la danza, il cinema e la letteratura e si terrà nel capoluogo dal 12 al 15 novembre tra Teatro Kursaal Santalucia, Teatro Piccinni, Multicinema Galleria e la Biblioteca dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari.
Il festival, ideato e promosso dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut, con la direzione artistica di Giancarlo Visitilli, sarà realizzato in collaborazione con la Regione Puglia, il Comune di Bari, Puglia Culture, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e l’ITSS Tommaso Fiore di Modugno.
Il fitto programma dei quattro giorni del BIFBA prevede cinque spettacoli di teatro e danza con una speciale attenzione a opere realizzate da artisti con disabilità, due proiezioni di film, una Lectio speciale, quattro workshop per gli studenti delle scuole partecipanti, dedicati alla letteratura e alla creazione di opere audiovisive. Tutti gli eventi mattutini saranno riservati alle scolaresche che hanno aderito al progetto mentre gli spettacoli serali, in programma al Teatro Piccinni, saranno aperti al pubblico, a pagamento (biglietti su Vivaticket e al botteghino del Piccinni).
IL PROGRAMMA
Mercoledì 12 novembre – Fulcro tematico della prima edizione sarà il “Desiderio”, declinato attraverso le varie forme d’arte, a cominciare dall’appuntamento che aprirà il BIFBA, al Teatro Piccini, alle 17.30: una speciale Lectio proprio sul Desiderio di uno dei più noti e importanti filosofi contemporanei, oltre che insegnante liceale, Matteo Saudino. Alle 20, sempre al Piccinni, la giornata proseguirà con “(H)amleto”, spettacolo liberamente ispirato ad Amleto di William Shakespeare, a cura di Tonio De Nitto e Fabio Tinella, una produzione Factory Compagnia Transadriatica – Fondazione Sipario Toscana.
“(H)amleto” è il punto di arrivo della ricerca di Factory su teatro e disabilità, un’indagine sul corpo non conforme attraverso lo sguardo e le parole non conformi che accompagnano la discesa nell’abisso shakespeariano. Un gruppo misto di persone con e senza disabilità si è cimentato con la tragedia per eccellenza, ne ha scandagliato i temi e le possibilità provando, attraverso di essa a rivendicare la propria esistenza, quell’esserci, quel “to be” che ci fa aggrappare alla vita anche quando ne perdiamo il senso.
Giovedì 13 novembre – Si parte con una immersione totale nel cuore freddo e luminoso della natura selvaggia. “Fare un fuoco” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con quest’ultimo protagonista in scena, aprirà la seconda giornata alle 10.30 al Teatro Piccinni. Lo spettacolo, molto liberamente ispirato ai Racconti dello Yukon di Jack London, trasporta il pubblico in mezzo a una natura dalla bellezza tanto assoluta quanto crudele, sotto un cielo senza sole e senza stelle, in un solo giorno di viaggio che diventerà faticoso quanto una vita intera. Una storia dura e tesa, di meraviglia e paura insieme, di gelo estremo e immenso calore, un thriller nello sconfinato Grande Nord del mondo.
Alle 10.30, al Multicinema Galleria, verrà presentato il film Normale con la star belga Benoît Poelvoorde, alla presenza del regista, il francese Olivier Babinet. È la storia di Lucie, 15enne dall’immaginazione travolgente che vive con suo padre William, che a prima vista potrebbe sembrare un adolescente ritardato, e invece lotta contro la sclerosi a placche. La piccola gestisce come meglio può la situazione fino all’annuncio della visita di un assistente sociale che potrebbe sconvolgere l’equilibrio precario della famiglia.
Nella Biblioteca (sez. Ragazzi) e nella sala congressi dell’Università di Bari e nella sala ex Tesoreria del Comune di Bari, si svolgeranno nella mattinata i workshop di letteratura e di produzione di prodotti audiovisivi.
Venerdì 14 novembre – La mattina del Teatro Piccinni sarà dedicata a uno degli spettacoli più innovativi della scena italiana: alle 10.30, in scena per le scuole, e, in serata, in replica per il pubblico, “Pinocchio. Che cos’è una persona?” di Davide Iodice, che ne cura anche la regia, con la compagnia Scuola elementare del teatro APS (produzione Interno 5 e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale). Interpretato da ragazzi con sindromi di Down, autismo, Williams e Asperger, lo spettacolo ridefinisce la figura del celebre burattino come emblema di diversità: Pinocchio è il diverso, è tutti i diversi, con la loro carica anarchica e dirompente.
Alle 10.30, al Multicinema Galleria, verrà proiettato Il Mohicano del francese Frédéric Farrucci (il regista sarà presente in sala), un thriller western dal ritmo incalzante, un potente film politico ambientato in Corsica presentato all’81esima Mostra di Venezia nella Selezione Ufficiale Orizzonti Extra. Un inno alla libertà e alla difesa del territorio incentrato sulla strenua resistenza di Joseph, uno degli ultimi pastori del litorale, a un progetto immobiliare della mafia locale che minaccia la sua terra.
Nella Biblioteca (sez. Ragazzi) e nella sala congressi dell’Università di Bari e presso la sala ex Tesoreria del Comune di Bari, si svolgeranno nella mattinata i workshop di letteratura e di produzione di prodotti audiovisivi.
Sabato 15 novembre – La giornata conclusiva del BIFBA inizia alle 10.30 al Teatro Piccinni con “Dire fare baciare lettera testamento” di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, spettacolo di teatro e danza firmato Koreja, in collaborazione con Babilonia Teatri. Un’ode al bambino e un manifesto dei suoi diritti. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé. Una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere che racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Contiene e dischiude mondi, di è uno spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi. Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini.
Alle 10.30 al Teatro Kursaal Santalucia, andrà in scena “La stanza della poesia”, lo spazio il cui il Premio Strega Mario Desiati con le studentesse e gli studenti delle scuole superiori approfondirà il ruolo delle poetesse e scrittrici che, con le loro opere, hanno raccontato la Puglia.
Alle 20, al Teatro Piccinni, una prestigiosa chiusura del festival affidata a “Sottobosco” di Chiara Bersani; produzione corpoceleste c.c0.0# di Chiara Bersani, progetto che tiene insieme le caratteristiche della ricerca artistica sul corpo politico e le pratiche volte ad allenarne la presenza e l’azione dell’artista, autrice e performer premio Ubu, attiva nell’ambito delle performing arts, del teatro di ricerca e della danza. Partendo dalla suggestione dell’immagine di un gruppo di bambini e bambine con disabilità, smarrito in un bosco, “Sottobosco” costruisce un l’habitat in cui gruppi estemporanei di bambini si potranno incontrare e diventare comunità; un’indagine tesa a comprendere in che modo ciascuna persona abbia il potere di reindirizzare il significato attribuito al proprio corpo nello spazio sociale, che ha fatto imporre l’artista sulla scena nazionale e internazionale, con creazioni nate in dialogo con spazi di diversa natura e rivolte a un pubblico “prossimo” alla scena.
Le scolaresche che parteciperanno al BIFBA incontreranno gli artisti dopo ogni spettacolo. All’interno della stessa organizzazione, saranno coinvolti studentesse e studenti delle scuole superiori della città di Bari, che svolgeranno ore di PCTO nell’ambito della manifestazione, un modo per rendere questo festival uno spazio in cui i più giovani non siano solo fruitori. L’idea è che le studentesse e gli studenti, di qualsiasi ordine e grado, facciano scuola durante la mattinata in questi luoghi di bellezza continuando, alla fine di ogni visione o partecipazione, a lavorare sui temi sviluppati dagli spettacoli o, in alcuni casi, partecipando, alcuni giorni prima, a laboratori connessi agli spettacoli cui assisteranno.
I biglietti per gli spettacoli serali saranno disponibili on line su Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni.
Info su www.pugliaculture.it o all’indirizzo ibambiniditruffaut.luisa@gmail.com