Fratelli d’Italia ha inviato una lettera formale al Prefetto di Bari, Francesco Russo, per chiedere una verifica sulla legittimità del presidio permanente “Global Sumud Flotilla” e sull’utilizzo del gonfalone comunale durante le iniziative a sostegno della causa.
La richiesta porta la firma dell’On. Michele Picaro, sottoscritta anche dalla Coordinatrice cittadina Antonella Lella e dai Consiglieri Comunali di FdI Antonio Ciaula, Laura De Marzo e Giuseppe Viggiano.
Nella comunicazione, i firmatari denunciano che l’iniziativa, promossa direttamente dal Sindaco Vito Leccese con il coinvolgimento del Comune, si sta svolgendo in spazi pubblici comunali e con l’esposizione del gonfalone, simbolo ufficiale della città, senza che siano chiare le procedure amministrative seguite.
“Il Regolamento comunale – si legge nella lettera – garantisce trasparenza e parità di accesso agli spazi pubblici, ma non attribuisce al Sindaco la facoltà di disporne autonomamente per finalità politiche o ideologiche.”
Viene inoltre ricordato che l’uso del gonfalone comunale è rigidamente disciplinato da norme statali e statutarie, che lo riservano esclusivamente a contesti istituzionali e cerimoniali.
FdI contesta apertamente quella che definisce una gestione “personale” dei beni pubblici da parte del Primo cittadino. “Il Sindaco non può improvvisarsi proprietario dei beni comunali come se stesse prestando il salotto di casa agli amici” sottolineano Picaro e i rappresentanti del partito.
La Prefettura è stata quindi invitata a verificare la regolarità della concessione degli spazi, l’eventuale patrocinio del Comune e l’impiego dei simboli istituzionali, adottando se necessario i provvedimenti di garanzia della legalità e dell’imparzialità amministrativa.