“La pesca illegale resta uno dei nodi più urgenti da affrontare, un danno immenso per il nostro mare e la nostra biodiversità”. Così Legambiente Puglia commenta l’operazione della Guardia Costiera di Molfetta (Bari), coordinata dalla Procura, che ha portato all’arresto di 35 persone accusate di diversi reati, tra cui quelli ambientali, per la pesca di datteri di mare. “In più di un’occasione – ricorda l’associazione – i nostri circoli avevano segnalato lo scempio che si stava compiendo. Oggi, grazie all’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, si scrive una pagina epocale nella tutela del patrimonio costiero”. La nota di Legambiente evidenzia inoltre come la Puglia sia la seconda regione in Italia, dopo la Sicilia, per numero di reati contro gli animali, molti dei quali legati proprio al bracconaggio ittico e alla commercializzazione dei prodotti derivanti dalla pesca illegale.
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