La sicurezza informatica continua a essere una sfida importante per l’Italia, con minacce sempre più sofisticate che colpiscono aziende, istituzioni e cittadini. I dati più recenti, raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia e presentati durante la sesta edizione dell’Apulia Cybersecurity Forum a Sannicandro di Bari, confermano che il Paese resta sotto pressione nel campo della cybersecurity, con episodi di attacchi frequenti e in costante evoluzione.
L’ultimo rapporto trimestrale, relativo ai mesi da luglio a settembre, evidenzia come il Nord Italia sia tra le aree più colpite, ma anche Centro e Sud non possono abbassare la guardia, soprattutto se si considera la minore densità di popolazione e la crescita della digitalizzazione. Proprio la Puglia emerge come una delle regioni meridionali più esposte agli attacchi, insieme a Campania e Sicilia, con oltre 70 mila indirizzi connessi a internet per milione di abitanti. Un dato che riflette sia un livello crescente di digitalizzazione sia un maggiore perimetro vulnerabile agli attacchi informatici.
Il rapporto ha incluso anche una nuova analisi sul rapporto tra indirizzi connessi e popolazione, che mostra come le regioni del Sud siano generalmente meno mature digitalmente rispetto al Nord. Tuttavia, l’aumento dei dispositivi connessi nella Puglia indica che la regione sta rapidamente colmando il divario, pur esponendosi a rischi più elevati.
Tra i settori maggiormente colpiti restano quelli finanziari, con il phishing a guidare la classifica delle tecniche di attacco più diffuse. Gli hacker continuano a utilizzare e-mail e messaggi ingannevoli per ottenere accesso a dati sensibili, mettendo in difficoltà utenti e organizzazioni. Secondo gli esperti, la prevenzione e la formazione rappresentano oggi strumenti fondamentali per ridurre l’impatto di questi attacchi e rafforzare la sicurezza digitale sul territorio.