Controlli serrati e pattugliamenti a tappeto nelle aree rurali della provincia di Barletta-Andria-Trani. È il bilancio dell’operazione straordinaria messa in campo dal Comando provinciale dei Carabinieri, in linea con quanto deciso dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto della Bat e con la partecipazione del sindaco di Andria, oltre a rappresentanti istituzionali, imprenditoriali e sociali dell’area di Castel del Monte e dell’Alta Murgia.
L’intervento, finalizzato a contrastare furti, danneggiamenti e sversamenti illeciti di rifiuti nelle zone più isolate, ha previsto un rastrellamento continuo del territorio con un dispositivo articolato e tecnologicamente avanzato. In campo i militari della Compagnia di Andria, affiancati dal Reparto Operativo, dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia” e dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. Grazie alla sinergia tra le varie unità, dotate di droni, sistemi di osservazione e mezzi adatti anche ai terreni più impervi, i Carabinieri hanno garantito una presenza capillare e dinamica nelle campagne, riuscendo a operare in aree difficilmente accessibili. Il supporto delle unità a cavallo e di quelle eliportate ha permesso di individuare nascondigli, controllare poderi e tracciare movimenti sospetti legati ad attività criminali.
Il bilancio dei controlli parla chiaro: una persona arrestata, più soggetti denunciati per reati contro il patrimonio e detenzione illegale di armi, oltre al recupero di numerosi mezzi agricoli — tra cui trattori, seminatrici ed escavatori — e diverse autovetture, alcune già parzialmente smontate. Recuperate anche targhe alterate e materiali di provenienza illecita, elementi che confermano l’esistenza di una rete criminale radicata nel territorio rurale della provincia. L’operazione rientra in un piano più ampio di prevenzione e sicurezza nelle aree agricole e periferiche, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni di furti e danneggiamenti. L’obiettivo dell’Arma è rafforzare la vigilanza e garantire una presenza costante a tutela della collettività, delle aziende agricole e del patrimonio naturale dell’Alta Murgia.
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