Il gruppo del clan Di Cosola avrebbe cercato di influenzare il voto elettorale per le Regionali del 2015 a Ceglie, Carbonara e a Bitritto. Il candidato che sarebbe stato favorito da questa attività illecita è Natale Mariella, l’uomo non è indagato dalla Dda. Infatti, non è stato lui a chiedere o comprare i voti, ma una persona che gli inquirenti ritengono sia vicina a Mariella, Armando Giove. Il candidato si presentò alle elezioni con la lista Popolari a sostegno della coalizione di centrosinistra guidata dall’attuale governatore Michele Emiliano.rnrnI carabinieri del Nucleo investigativo sono certi di aver ricostruito l’esistenza di un accordo tra gli esponenti di spicco del clan e Giove ritenuta vicina a Mariella. Il candidato, però, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, non avrebbe avuto alcun contatto e alcun ruolo in questo presunto scambio. Stando sempre all’ipotesi accusatoria, in cambio dei voti fu promessa la cifra di 70mila euro, di cui 28mila euro consegnata e suddivisa tra i componenti del gruppo.rnrnNatale Mariella raccolse 5866 voti, arrivando terzo nella sua lista.
Elezioni regionali inquinate, 70mila euro per favorire il candidato Natale Mariella (Popolari). L’imprenditore non è indagato
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:20
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