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L’ex Palazzo delle poste di Bari ospita il convegno “L’arte del legno per i Santi Patroni in Puglia e in Italia meridionale”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:58
La locandina del convegno

Il 21 dicembre 2016 alle ore 9 si apriranno i lavori del “Convegno Internazionale di Studi in ricordo del prof. Enzo Pugliese” L’ARTE DEL LEGNO PER I SANTI PATRONI IN PUGLIA E IN ITALIA MERIDIONALE IN ETA MODERNA. MODELLI, TECNICHE E PRATICHE CULTURALI, a cura di Isabella Di Liddo e Mimma Pasculli Ferrara, presso il Palazzo ex Poste (Sala 1, ore 9-19).rnrnIl Convegno è promosso dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal Centro Ricerche di Storia religiosa in Puglia, dall’Accademia Pugliese delle Scienze. A presiedere ci sarà il Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, Francesco Fiorentino (Direttore del Dipartimento Lettere Lingue Arti), Cosimo Damiano Fonseca (Accademico dei Lincei), Eugenio Scandale (Presidente Accademia pugliese delle Scienze), Luigi La Rocca (Soprintendente per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari), Fabrizio Vona (Polo Museale della Puglia).rnrnIl ricco patrimonio di sculture in legno policromo pugliese costituisce la testimonianza dell’intensa circolazione culturale e artistica fra il Mezzogiorno e il Mediterraneo in età moderna. Questi manufatti costituiscono il risultato di un fenomeno di vasta portata, non limitati alla sola Regione Puglia ma estesi e diffusi su tutta l’area mediterranea: il porto di Napoli viene a costituirsi come il fulcro di distribuzione da cui tali opere partivano per l’intera Europa (Venezia, Manfredonia, Taranto, Gallipoli, Cagliari, Genova, Marsilia, Cartagena). Il Convegno si propone la valorizzazione di questo ricco patrimonio artistico e antropologico mediterraneo. Le sculture costituiscono il fulcro delle manifestazioni popolari e religiose che tradizionalmente affollano i centri storici e che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio Intangibile dell’Umanità. L’ambito cronologico di riferimento è il ‘600-‘700, secoli nei quali la produzione artistica delle botteghe napoletane e pugliesi raggiunge una elevata qualità tecnica con importanti spunti relativi all’iconografia e alle feste nei vari paesi. Gli interventi dei numerosi Relatori spazieranno dalla scultura lignea barocca in Spagna (Beatriz Blasco Esquivias) e in America Latina (Rafael Ramos Sosa), alla scultura lignea e riti sacri per la Convenzione per il Patrimonio materiale e immateriale dell’UNESCO Parigi (Elena Cattarini Léger).rnrnInoltre sarà evidenziata una vera e propria mappatura dei culti e opere lignee dei Santi patroni della Puglia e dell’Italia meridionale: Santi patroni tra Napoli e le Province: San Gennaro e ‘compagni’ (Giangiotto Borrelli); Sant’Oronzo patrono di Lecce (Raffaele Casciaro); I santi patroni in ambito salernitano (Giuseppina Merola); Lo scultore di Zinno e le sue opere a Campobasso (Riccardo Lattuada); La statua della Madonna del Buon Consiglio di San Benedetto Ullano in provincia di Cosenza (Mario Panarello); La statua di S. Donatello di Giacomo Colombo a Ripacandida in provincia di Potenza (Ruggero Doronzo); La statua di S. Nicola di Bari e il Corteo storico “La Caravella” a Bari (Mimma Pasculli Ferrara).rnrnPer la Puglia: Una bottega pugliese per i Santi Patroni: i Brudaglio (Isabella Di Liddo); L’Addolorata compatrona di San Marco in Lamis (Foggia) e il rito delle “fracchie” (Angelo Disanto); Il culto e la statuaria dei santi patroni a Noci in provincia di Bari (Antonella Simonetti);rnSan Michele Arcangelo patrono di Gravina in Puglia (Bari). Pratiche cultuali dalla Cattedrale alle grotte (Giuseppe Schinco e Carmen Morra); La statua lignea dell’Immacolata a Bitonto (Stefano Milillo); San Michele Arcangelo patrono di Bitetto (Bari) tra culto e tradizione (Rosa Antonacci);rnLe statue lignee dei SS. Medici patroni di Alberobello (Tommaso Galiani); I Santi Vescovi in Terra di Bari e Brindisi. Turi, Ruvo di Puglia, Conversano e Oria (Marianna Saccente e Gianluca Pinto); La statua della Madonna di Pozzo Faceto patrona di Fasano (Antonietta Latorre); S. Tommasornpatrono di Mottola in provincia di Taranto (Vito Fumarola); S. Giuseppe patrono di Copertino (Nuccia Barbone Pugliese); La statua lignea di S. Cataldo patrono di Corato in provincia di Bari (Rosanna Zucaro); Santi Patroni Marciano, Nicandro e Daria di Sannicandro Garganico (Domenico Di Cagno); La statua di S. Irene patrona di Altamura (Francesco De Nicolo).rnInfine, le processioni dei santi patroni dal piccolo al grande schermo (Delio De Martino); Indagini diagnostiche non invasive per il restauro della statua di San Nicola in San Gregorio a Bari (Piero Grimaldi) e l’aniconicità della tradizione ebraica “né santi né patroni” (Mariapina Mascolo).rnIdeazione e cura scientifica della Mostra fotografica “Arte e devozione per i Santi Patroni pugliesi”:

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