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Bari, all’Abeliano arriva il nuovo spettacolo di Licia Lanera: Guarda come nevica 1. Cuore di Cane

Pubblicato da: Gino Martina | Gio, 4 Ottobre 2018 - 21:00

Guarda come nevica 1. Cuore di Cane, la nuova produzione di Compagnia Licia Lanera, in collaborazione con Teatro Piemonte Europa, inaugura la rassegna “To The Teatre” al Teatro Abeliano di Bari dal 17 al 21 ottobre 2018 (ore 21, domenica ore 18) nell’ambito della stagione “Futuri Possibili” di Teatri di Bari.

Lo spettacolo di Michail Bulgakov, con Licia Lanera e Qzerty, adattamento e regia Licia Lanera è una continua connessione tra esasperazione, eccesso, magico e surreale. Cuore di Cane è il primo episodio della trilogia Guarda come nevica, che include tre testi e tre spettacoli sulla neve, tre autori russi e tre generi letterari. Il progetto prevede un lavoro di tre anni che comprende, oltre il testo di Bulgakov, “Il gabbiano” di Anton Čechov e “Le poesie” di Vladimir Majakovskij.

Cuore di Cane tocca nel profondo il desiderio di rivoluzione, esprime l’urgenza di rivelare pensieri, idee culturali e sociali che non resistono più a nessuna gabbia. Lo spettacolo apre uno spaccato su una società malata e sconfitta che tanto assomiglia al nostro oggi; racconta i vizi, i difetti e le sclerosi della società attraverso il meccanismo dell’iperbole e del fantastico. Ma soprattutto è un testo politico, che analizza il sistema e ne smaschera le falle, ne esamina le contraddizioni, ne deride le abitudini.

Attraverso il grottesco, già presente nel testo originale, e che la Lanera spinge all’estremo nella riscrittura di questo monologo, viene evidenziata la miseria di una società che ha perso la coscienza politica. È dunque dell’oggi che si parla in questo spettacolo, di noi qui nel 2018, del qualunquismo, della deriva delle idee, dell’imbarbarimento o meglio dell’imbastardimento di una comunità.

Il lavoro è caratterizzato da una struttura musicale decisa, affidata al compositore di musica elettronica Tommaso Qzerty Danisi. Una molteplicità di suoni e di voci per far catapultare lo spettatore nell’atmosfera moscovita e per restituire una forza pirotecnica alla scrittura. Gli effetti sonori riprendono la bufera, le lamiere che sbattono, matite che scrivono su pagine di diari, trivelle e seghe che aprono scatole craniche, tacchi di scarpe che corrono e voci, voci, voci.

Tutte le voci sono affidate a Licia Lanera che continua il suo percorso impervio, negli abissi delle sue corde vocali; sperimentandone ogni possibilità, diventando prima cane, poi uomo, poi donna…Ne verrà fuori una specie di racconto per attrice anziana, su cui si accanisce una bufera di neve.

luci  Vincent Longuemare, costumi  Sara Cantarone, maschera  Sarah Vecchietti, assistente alla regia  Annalisa Calice, tecnici di palco  Cristian Allegrini e Martin Palma, organizzazione  Antonella Dipierro, adattamento e regia  Licia Lanera, produzione  Compagnia Licia Lanera / TPE – Teatro Piemonte Europa, con il sostegno  del MiBACT e Regione Puglia e dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali.

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