VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,600 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,600 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Riconoscimento facciale e impronte digitali: nei porti di Puglia un nuovo sistema contro l’immigrazione irregolare

Pubblicato da: redazione | Dom, 14 Luglio 2019 - 17:00
griffi

I porti dell’Adriatico meridionale tra i primi ad adeguarsi alla nuova normativa dell’Unione Europea per rafforzare le procedure di controllo alle frontiere, grazie all’imponente dotazione tecnologica di avanguardia di cui dispongono.

Ieri mattina, nella sede di Bari il presidente Ugo Patroni Griffi, ha incontrato i vertici della Polizia di Frontiera di Puglia- Abruzzo- Molise e i dirigenti della Polizia di Stato, uffici di Polizia di Frontiera, dei porti che ricadono nel sistema per definire rappresentare gli adeguamenti tecnologico-strutturali cui l’Ente portuale sta procedendo per adeguare gli scali alla nuova normativa europea.

Si tratta dell’entrata in esercizio di un nuovo sistema denominato Entry/Exit System (EES), moderno ed efficiente, per il controllo delle frontiere perimetrali dell’Unione che sarà reso operativo già dal 2020. EES si pone l’obiettivo di registrare in una banca dati unica per l’intera Europa le informazioni di entrata e uscita di persone di nazionalità di Paesi terzi che attraversano i confini esterni dell’area Schengen. Lo scopo finale, ben dichiarato dall’UE, è rinforzare e proteggere il perimetro esterno della cosiddetta area Schengen, al fine di incrementare la sicurezza dei cittadini europei.

Attraverso l’introduzione di EES sarà possibile effettuare verifiche e controlli automatici per i visitatori legittimi provenienti da Paesi non UE e assicurerà metodi molto più severi e rapidi per contrastare l’immigrazione irregolare; consentirà di creare una banca dati centralizzata per i movimenti di visitatori che arrivano e attraversano i confini esterni dell’UE.

La tecnologia chiave adottata in EES è basata sul riconoscimento biometrico facciale e delle impronte digitali, con un incrocio di dati in tempo reale con l’archivio centrale: questo sistema verrà messo in esercizio dal 2020 non solo negli aeroporti ma anche nei porti di accesso all’area Schengen. Inoltre, sulla base di una struttura gerarchica dei database (Stato Membro-Unione Europea) verrà realizzata la funzione di interoperabilità tra EES e VIS, consentendo alle autorità di polizia e all’Europol un accesso in tempo reale per l’eventuale identificazione di criminali e le attività di intelligence, aumentando la percezione di sicurezza e contrastando, più efficacemente il terrorismo internazionale.

Nei porti di Bari e di Brindisi è già stata effettuata una preventiva analisi di fattibilità tecnica, sulla scorta della quale è emerso che, grazie all’imponente infrastruttura tecnologica di cui sono stati dotati, l’adeguamento richiesto dalla Polizia di Frontiera può essere facilmente effettuato, a fronte di modesti interventi.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ponte 8 dicembre: rincari dei prezzi...

Gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte dlel’8...
- 5 Dicembre 2025

Sanità, allarme salute mentale tra gli...

Più del 50% degli infermieri italiani presenta segni di disagio psichico,...
- 5 Dicembre 2025

Il PNI 2026 si terrà a...

Bari ospiterà l’edizione 2026 del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la...
- 5 Dicembre 2025

Bari, al Museo di Santa Scolastica...

Un percorso tra gioco, tradizione e memoria dedicato ai bambini, ma...
- 5 Dicembre 2025