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Coronavirus, lo stabilimento Siciliani di Palo è Covid free: dipendenti possono tornare al lavoro

Pubblicato da: redazione | Ven, 19 Giugno 2020 - 14:30

Lo stabilimento Siciliani Carni di Palo del Colle è Covid free. Il dipartimento di Prevenzione della Asl Bari ha concluso le procedure di sorveglianza epidemiologica, al termine delle quali i tamponi eseguiti in più fasi sui 545 dipendenti della azienda di macellazione sono risultati tutti negativi. E’ stato quindi spento il focolaio che si era innescato con 3 casi accertati nel reparto di macellazione della azienda lo scorso 15 aprile.

“Tecnici e operatori della Asl sono stati al lavoro per due mesi, collaborando a stretto contatto con l’azienda che ha seguito rigorosamente le disposizioni restrittive, per sottoporre a controlli tutti i dipendenti – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Domenico Lagravinese – Siciliani Carni è diventato un caso scuola, tanto che è oggetto oggi di interesse scientifico da parte dell’Istituto superiore di Sanità, impegnato a breve in una campagna nazionale di verifica sul campo in tutte le aziende di macellazione italiane”.  In totale nello stabilimento di Palo del Colle sono stati eseguiti 1.090 tamponi e 367 test sierologici sui 545 dipendenti dello stabilimento che – a fasi alterne – sono stati monitorati da medici di base e dalle unità speciali di continuità assistenziale (USCA) del territorio.

Sono state complessivamente 98 le persone positive e 29 i cluster famigliari individuati. Data la situazione epidemiologica positiva, i dipendenti possono rientrare al lavoro, previa valutazione di idoneità dei medici competenti e spetta alla azienda l’impiego del personale in base alle proprie esigenze organizzative. L’esperienza dello stabilimento Siciliani – al momento unico impianto di macellazione in Italia che sembra essere stato interessato dai contagi – e l’insorgenza di casi analoghi in altre zone del mondo, come Germania, Stati Uniti, Canada e Irlanda, ha suscitato l’interesse da parte dell’Istituto Superiore di Sanità che sta indagando sui fattori ambientali, strutturali, gestionali, logistici, socio economici e sanitari, che possono favorire e prevenire l’infezione negli impianti industriali di macellazione e lavorazione delle carni.

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