I carabinieri di Trinitapoli, hanno arrestato due persone che avevano asportato delle pesche da un terreno agricolo. I militari -nell’ambito di mirati servizi predisposti al fine di contrastare i reati predatori nelle aree rurali- alle ore 3 del 5 settembre, sono intervenuti in contrada Motta Candida e Parente dove sono riusciti ad individuare e bloccare un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due malviventi i quali –poco prima- sorpresi da una g.p.g. mentre si trovavano all’interno di un terreno coltivato a frutteto insieme ad altri complici -che si dileguavano a piedi nelle campagne circostanti- si erano dati alla fuga, nonostante avessero impattato contro il veicolo dell’istituto di vigilanza, senza procurare danni a persone.
Nel bagagliaio della macchina utilizzata dai due, entrambi censurati del posto, è stata trovata una cassa di pesche della medesima qualità di quelle poi rinvenute nel terreno ove erano stati sorpresi i ladri, già sistemate all’interno di 32 casse -restituite al conduttore del fondo, del peso complessivo di circa sette quintali, per un valore di circa mille euro- pronte ad essere trasportate altrove.
Gli arrestati -al termine delle formalità di rito- sono stati posti -su disposizione dell’A.G.- agli arresti domiciliari e -all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto- sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in Trinitapoli.