GIOVEDì, 25 APRILE 2024
72,737 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,737 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, addio alle aule del primo piano: la Carlo del Prete ospiterà gli uffici del Municipio 2

Pubblicato da: Francesca Emilio | Lun, 31 Ottobre 2022 - 16:30

La scuola Carlo del Prete, storico edificio del rione Carrassi, non ospiterà più le aule, ma gli ufficio del Municipio 2. È stato infatti approvato, dalla giunta comunale, il progetto esecutivo per i lavori di adeguamento dei locali, in particolare quelli del primo piano.

Si tratta di una grande sconfitta per i comitati di genitori e associazioni che nel corso degli anni, non appena appresa la notizia, si erano battuti nel tentativo di lasciare che gli spazi della Del Prete restassero ad uso educativo. Già dal 2021, però, in seguito a decisione dirigenziale, le aule furono svuotate con conseguente trasferimento degli alunni della primaria nella scuola De Amicis. Oggi, la Del Prete, ospitagli studenti del Cirillo, per via dei lavori urgenti che hanno costretto la scuola a trovare soluzioni alternative per il proseguimento delle lezioni. Una decisione che aveva acceso un barlume di speranza per chi sognava ancora di vedere il primo piano della Carlo del Prete popolato di piccoli alunni. Quella degli studenti del Cirillo è però una soluzione temporanea. Dal Comune, infatti, sono già stati avviati i lavori per l’allestimento degli uffici del Municipio.

Attualmente, dei tre piani della struttura (risalente al 1939), risulta occupato solo il piano rialzato: da una parte adibito a scuola, dall’altro a sede della delegazione distaccata della Ripartizione Anagrafe. Gli interventi previsti riguarderanno il primo piano, non utilizzato.  “Vista la natura del bene – è specificato nella delibera di giunta – si è scelto di porre particolare cura nell’utilizzo di materiali compatibili con le murature esistenti, prevedendo l’utilizzo di intonaco a base di calce idraulica e tinteggiature non sintetiche con tinte e finiture del tutto simili alle esistenti. Le scelte progettuali per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi impianti, sia elettrico che meccanico, prevedono sistemi a vista volti a ridurre interventi sull’apparato murario esistente” – sottolineano.

I lavori, più nello specifico, riguarderanno la realizzazione di nuovi tramezzi, impianti elettrici a servizio dei nuovi uffici e impianti di climatizzazione. Ma non solo. A interventi strutturali completati sono previsti interventi di tinteggiatura degli ambienti e interventi di adeguamento sugli impianti idrico-fognari dei servizi igienici. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 344mila euro.

L’ufficialità però, non placa gli animi di chi spera ci sia ancora un dietrofront in merito alla decisione. In difesa della “memoria” storica della Carlo del Prete è nato anche un comitato, rappresentato in particolare dalla professoressa Tonia Guerra, per vent’anni insegnante nell’istituto. Il comitato, nel corso delle sue battaglie, ha raccolto 1500 firme tra ex studenti, professori e cittadini del quartiere e, inoltre, ha presentato un esposto al ministero, all’Ufficio scolastico regionale, al garante dei minori e al sindaco Antonio Decaro. Richieste che però sono rimaste inascoltate, il trasferimento degli uffici, infatti, dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2023.

Foto repertorio

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Piero Pelù, dal 26 aprile il...

Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con...
- 25 Aprile 2024

Torre Guaceto, l’area marina protetta diventa...

Ha ottenuto il riconoscimento come "Parco inclusivo 2024" l'area marina protetta...
- 25 Aprile 2024

Bari, slalom tra le buche in...

Slalom tra le buche in stazione, accade a Palese, nel Municipio...
- 25 Aprile 2024

Bari, Laforgia: “Costituzione nata da chi...

"Se oggi abbiamo una Costituzione nata dalla Resistenza lo dobbiamo a...
- 25 Aprile 2024