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A Bari la “Humanity 1”: a bordo migranti con segni di tortura

Pubblicato da: Borderline24 | Dom, 11 Dicembre 2022 - 11:43

A bordo della nave Humanity 1 arrivata a Bari con 261 migranti soccorsi in mare nei giorni scorsi ci sono persone con evidenti segni di tortura. Non ci sono malati o feriti gravi ma molti hanno comunque bisogno di cure mediche. È quanto appende l’Ansa da Sos Humanity. A bordo ci sono 40 donne, 28 adulte e 12 minorenni. In totale ci sono 93 minorenni, 67 dei quali non accompagnati; 23 bambini sotto i 14 anni, tre neonati. Sulla nave anche tre donne incinte. I migranti provengono da 22 nazioni, in prevalenza Camerun, Costa d’Avorio, Egitto e Siria. La macchina dell’accoglienza, coordinata dalla Prefettura di Bari, ha attivato le operazioni di sbarco, assistenza sanitaria e identificazione. Questura, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale, con 118, Asl, Usmaf, Croce rossa e Caritas stanno predisponendo le attività. I primi a sbarcare sono i migranti che necessitano di cure. Poi toccherà ai minori non accompagnati e ai nuclei famigliari con bambini. Saranno sottoposti a tampone e poi agli altri accertamenti sanitari. All’interno del terminal crociere si svolgerà il fotosegnalamento per l’identificazione. Quindi a bordo di bus i migranti lasceranno il porto e saranno distribuiti in diversi centri di accoglienza d’Italia. In Puglia resteranno i minori non accompagnati e pochi altri migranti.

Una delle tre donne incinte che si trovano a bordo della nave sarebbe stata violentata per sette volte. Un’altra donna ha subito la amputazione di un pezzo di orecchio, mentre un’altra ha segni di violenze sul seno. È quanto si apprende sul posto da fonti della Asl Bari che hanno parlato con l’equipaggio.

“Stiamo accogliendo nello stile della nostra comunità cittadina che è sempre stata accogliente. Viviamo come città la cultura dell’accoglienza di una umanità che si apre alle lacrime, alle sofferenze, ai sogni dei giovani di altri popoli. Siamo la carità nel porto, disponibili a dare un sostegno. Siamo qui con le braccia aperte”. Lo ha detto don Franco Lanzolla, parroco del porto di Bari dove è arrivata la nave Humanity1 con 261 migranti. (Foto Autorità portuale)

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