Stop alla movida fracassona. Il Comune di Bari ha deciso di affidare ad Arpa i controlli sui rumori. Le maggiori segnalazioni, come si legge nella determina dirigenziale con la quale si approva il protocollo con l’Arpa, riguardano la fascia oraria dalle 22.00 alle ore 03.00 del giorno successivo, con punte di rilevanza di assembramenti nel periodo estivo, principalmente nel centro storico, nella zona umbertina, nei giardini di via Volta, largo Chiaia, la zona della ex Caserma Rossani, viale Einaudi, via Orfeo Mazzitelli, via Camillo Rosalba, via Pappacena, lungomare Cristoforo Colombo a Santo Spirito, lungomare Tenente Massaro a Palese (zona Porto), piazza della Torre a Torre a Mare, lungomare IX Maggio e Waterfront a San Girolamo, zona Pane e Pomodoro, Torre Quetta.
Il Comune ha quindi approvato la spesa complessiva di €9.753,21 necessaria per la regolamentazione delle attività tecniche richieste ad Arpa Puglia ed aventi come obiettivo l’effettuazione di monitoraggi in continuo del rumore con centraline non assistite in specifiche condizioni di rumorosità in siti condivisi con l’amministrazione. Lo scopo è di individuare l’entità dei rumori presenti sul territorio” per l’adozione di “ordinanze per il ricorso temporaneo a speciali forme di contenimento e riduzione di tutte le emissioni sonore, inclusa l’inibitoria parziale o totale di determinate attività”.
Il Comune di Bari si impegna ad individuare le postazioni di misura in ambiente esterno, al primo piano di edifici ed in luoghi in cui non sia predominante il rumore riveniente dal traffico veicolare o da altre sorgenti estranee alle finalità dei monitoraggi. (Foto repertorio)