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Bari, un “mercato agricolo” a San Pasquale: il Comune ci riprova

Nella struttura di via Amendola costata due milioni di euro e chiusa dopo due anni a causa della "fuga" di clienti e commercianti

Pubblicato da: redazione | Gio, 12 Ottobre 2023 - 15:37

Nell’immobile dismesso dell’ex mercato coperto di via Amendola nascerà il Mercato contadino di San Pasquale, un mercato agricolo per la vendita diretta di prodotti agricoli da parte di imprese agricole pugliesi. Su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta ha infatti approvato questa mattina la delibera di indirizzo con cui l’amministrazione intende affidare in concessione, attraverso un avviso pubblico, l’immobile del mercato coperto in via Amendola 106 a un consorzio o a un’associazione temporanea di operatori, composti per almeno il 70% da imprese e/o imprenditori agricoli interessati, che organizzi e gestisca un mercato agricolo per la vendita diretta da parte di imprenditori agricoli e di imprese agricole.

Nell’organizzazione del mercato agricolo a vendita diretta il concessionario dovrà coinvolgere in forma consortile / associata imprese agricole e imprenditori agricoli con sede legale e operativa nel territorio pugliese. A seguito dell’aggiudicazione, il concessionario assegnerà a ciascun imprenditore agricolo e a ciascun impresa agricola un box per la vendita diretta. “Attraverso l’avviso di concessione che sarà pubblicato nei prossimi giorni – commenta Carla Palone – intendiamo animare il mercato dismesso di via Amendola individuando un concessionario in grado di valorizzare le filiere agricole locali e avvicinare i produttori della nostra regione ai consumatori. Il Mercato contadino di San Pasquale sarà il primo mercato agricolo a vendita diretta permanente della città di Bari, una sperimentazione che vogliamo costruire insieme ai produttori affinché possa strutturarsi e crescere nel tempo”.

Con la procedura di concessione si intende:

  • restituire alla fruizione e valorizzare a scopi commerciali, ecologici, sociali e culturali un immobile di proprietà pubblica;
  • promuovere la commercializzazione e il consumo di prodotti agricoli e agro-alimentari, della silvicoltura, dell’acquacoltura e della pesca a chilometro zero, tipici del territorio, stagionali e biologici;
  • favorire l’incremento della vendita diretta dei prodotti agricoli e agro-alimentari da parte dei produttori locali;
  • promuovere iniziative di carattere culturale, turistico, sociale, dimostrative e didattiche legate ai temi del cibo, della corretta alimentazione e della valorizzazione e promozione dei prodotti tipici del territorio;
  • promuovere la lotta allo spreco alimentare, le buone pratiche per il recupero delle eccedenze e l’educazione alimentare.

La durata della concessione dell’immobile è fissata, in forma sperimentale, in un anno (eventualmente prorogabile) e l’importo del canone annuo di concessione è determinato in 68.039,79 €oltre IVA per la concessione dei locali al piano terra e per i locali/garage al piano interrato.

Il mercato agricolo per la vendita diretta dovrà svolgersi con la cadenza minima di tre volte a settimana. Nelle giornate di apertura il mercato agricolo dovrà osservare garantire almeno sei ore di apertura all’interno delle seguenti fasce orarie: stagione estiva (aprile – settembre) dalle ore 6 alle 22; stagione invernale (ottobre – marzo) dalle ore 6 alle 20.

Insieme alle attività di vendita di prodotti agricoli a km zero da parte degli agricoltori, il concessionario dovrà organizzare e gestire attività, iniziative, eventi e servizi di carattere divulgativo, promozionale, didattico, culturale e sociale dedicate ai temi dell’agricoltura sostenibile, del cibo e dell’alimentazione.

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