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Giornata nazionale del Sollievo, le iniziative

Le proposte: investire nelle case come primo luogo di cura e nella telemedicina

Pubblicato da: redazione | Ven, 24 Maggio 2024 - 15:50
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Domenica 26 maggio si attivano più di cento iniziative nelle Regioni per promuovere la XXIII edizione della Giornata nazionale del Sollievo, “manifestazione che vede l’impegno ormai ventennale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – ricorda il Presidente Massimiliano Fedriga – e promossa insieme al Ministero della Salute ed alla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti”. “In questa Giornata – aggiunge Fedriga – ci proponiamo di presentare gli interventi sul territorio più significativi e quindi di far conoscere ciò che si fa e di risvegliare la sensibilità verso ciò che ancora è possibile fare. E’ un processo doveroso e continuo, rivolto sempre a migliorare le cure e il sollievo dal dolore, che predispone anche servizi dedicati a sostegno dei familiari. L’attuazione della medicina territoriale, collegata al PNRR, permetterà anche di potenziare questi servizi, intervenendo con terapie del dolore e cure palliative sempre più aggiornate e appropriate. Si potrà investire nelle case come primo luogo di cura e nella telemedicina.

Potenziando l’assistenza domiciliare si potrà costituire la Rete delle cure Palliative con servizi e strutture in grado di garantire la presa in carico globale dell’assistito e del suo nucleo familiare, in ambito ospedaliero, ambulatoriale, domiciliare e in hospice. Senza voler nascondere alcune criticità, in questi anni importanti passi in avanti sono stati fatti e sono un buon viatico per farne di nuovi e aumentare l’impegno, in modo che i servizi siano sempre più efficaci”. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, sottolinea come “la sinergia con le Regioni anche su questo tema è costante, per questo ringrazio il presidente Massimiliano Fedriga. Con la legge di bilancio 2023 – spiega Schillaci – abbiamo integrato la Legge 38 chiedendo alle Regioni un piano di potenziamento delle cure palliative da presentare ogni anno per dare una risposta sempre più efficace alla popolazione interessata. Siamo impegnati a consolidare le Reti di cure palliative dell’adulto e pediatrica e ad oggi in gran parte delle Regioni risultano attive specifiche Unità domiciliari, con medici specialisti. Abbiamo anche attivato un monitoraggio delle attività più accurato per ottenere un ulteriore salto di qualità per questa tipologia di cure così importanti. Sempre in attuazione delle finalità della Legge 38, nel 2024 abbiamo aumentato di 10 milioni di euro annui il Fondo vincolato per le cure palliative. Mentre con la legge a favore delle persone anziane, approvata lo scorso gennaio, abbiamo ribadito il loro diritto alle cure palliative domiciliari e presso gli hospice. La nostra Nazione può contare altresì su una rete di associazioni e fondazioni che insieme alle società scientifiche, alle professioni mediche e sanitarie e al mondo del volontariato, sono impegnate nel favorire il miglioramento della qualità e della dignità della vita delle persone malate (di tumore o anche in fase terminale) e dei loro familiari, nonché nel promuovere attività informativa e di sostegno per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle sindromi dolorose. Rafforzare le cure palliative e intensificare la lotta al dolore – conclude Schillaci – significa garantire il diritto fondamentale alla salute”. Il presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, Vincenzo Morgante, pur evidenziando i passi in avanti compiuti nell’ambito della normativa e della formazione degli operatori, chiede un maggior impegno delle istituzioni in relazione agli adempimenti previsti e sollecita al fine di implementare “in modo compiuto” anche i servizi assistenziali. Morgante evidenzia inoltre come “solo il 36% dei malati oncologici che avrebbero diritto alle cure palliative, le ha effettivamente ricevute, e le percentuali precipitano addirittura al 10% nel caso dei pazienti in età pediatrica”. i riscontra ancora “una carenza comunicativa in merito alla legge 38/2010: due italiani su 3 non ne conoscono l’esistenza, e quasi la metà di chi conosce questo diritto, ignora spesso l’esistenza sul proprio territorio di servizi di Cure palliative. Manca una costante e capillare campagna informativa nazionale sull’accesso alle cure palliative”. “L’informazione corretta è già cura – afferma Morgante – permette di fare scelte e di orientarsi”, quindi “oggi per noi è un giorno fondamentale per tracciare la strada fatta e quella da fare insieme. Un giorno importante per sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto le istituzioni a muovere ulteriori passi concreti per offrire a tutti i malati, oncologici e non, la certezza delle cure palliative e della terapia del dolore, e ad investire allo stesso tempo su una campagna informativa efficace e capillare su tutto il territorio nazionale”. Infine la Fondazione Ghirotti ricorda il numero del Centro di Ascolto di sostegno psicologico gratuito per malati di tumore e loro familiari: tel. 068416464.

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