Poco meno di un’ora prima del crollo della palazzina in via Edmondo De Amicis, avvenuto a Bari mercoledì scorso, l’amministratore del condominio aveva avvisato i residenti della palazzina dei possibili rischi alla “incolumità delle persone”. “Gli scavi in corso di esecuzione hanno fatto comparire nuovi quadri fessurativi sulle facciate”, scrive l’amministratore citando come fonte “i tecnici” che erano al lavoro nel piano interrato del palazzo. Per questo, Di Chiaro invitava i condomini a non “accedere e/o permanere nell’edificio”. Il messaggio riporta come orario le 17.59, meno di un’ora prima del crollo della palazzina. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per crollo colposo a carico di ignoti, nel palazzo si trovava la 74enne Rosalia De Giosa che è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo essere rimasta per oltre 26 ore sotto le macerie.
Intanto con apposita ordinanza, al fine di consentire le operazioni di protezione civile e di messa in sicurezza in corso sull’area del crollo della palazzina in via De Amicis, la ripartizione Polizia locale e Protezione civile ha disposto una serie di limitazioni al transito veicolare e pedonale, ad integrazione delle precedenti, in vigore dalle ore 00.01 di domenica 9 marzo sino al termine delle esigenze.
Di seguito il dispositivo dell’ordinanza:
- A decorrere dalle ore 00.01 di domani, domenica 9 marzo, e sino al termine delle esigenze, è istituito il “DIVIETO DI FERMATA” sulle seguenti strade e piazze:
- via E. De Amicis, tratto compreso tra corso Benedetto Croce e viale della Repubblica;
- via Pinto, tratto compreso tra via Fornelli e via De Amicis;
- via De Robertis.
- A decorrere dalle ore 00.01 di domani, domenica 9 marzo, e sino al termine delle esigenze, è istituito il “DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE E PEDONALE” sulle seguenti strade e piazze:
- via E. De Amicis, tratto compreso tra corso Benedetto Croce e viale della Repubblica;
- via Pinto, tratto compreso tra via Fornelli e via De Amicis;
- via De Robertis, con accesso pedonale consentito esclusivamente ai residenti su via De Amicis civ. 2 e 4 (che accedono esclusivamente dal civ. 2) e a coloro che risiedono in via L. Pinto 22, ove possibile in condizioni di sicurezza.
Dalle restrizioni imposte sono esclusi i mezzi di soccorso e quelli delle Forze di Polizia, della Polizia locale e dell’Amiu al fine di consentire l’espletamento dei servizi e delle operazioni di messa in sicurezza dell’area.