La rassegna Ad Libitum, organizzata da Epos Teatro con la direzione artistica di Maurizio Pellegrini, amplia il proprio raggio d’azione e per l’undicesima edizione raggiunge il comune di Rutigliano con quattro appuntamenti musicali “Tra campi e corti”. La suggestiva corte di Palazzo Moccia ed il sito che comprende la Chiesa medievale di Sant’Apollinare faranno da cornice a concerti che intrecciano musica colta, tradizione e territorio. A partire da quest’anno, e fino al 2027, la rassegna sarà attraversata da un tema forte e trasversale: le Metamorfosi. Un omaggio alla trasformazione, al coraggio di cambiare nell’arte come nei luoghi che col tempo diventano altro e trovano nuove vite.
Ad aprire la rassegna di Rutigliano, il 3 luglio alle ore 21:00 nella Corte di Palazzo Moccia, l’omaggio a Napoli – di cui ricorrono i 2.500 anni dalla leggendaria fondazione – con A Marechiare, un concerto che attraversa cinque secoli di musica partenopea, da Giovanni da Nola ad Ernesto De Curtis, da Guglielmo Cottrau a Mario Pilati con le voci di Giuseppe Naviglio (baritono) e Rosario Totaro (tenore) e la chitarra di Nando Di Modugno (Biglietto: €10,00).
Il 5 luglio, sempre nella Corte di Palazzo Moccia alle 21:00, sarà la volta di Acqua Nova – Voci della natura, un’immersione nella musica popolare con Maria Moramarco e gli Uaragniaun. Uno spettacolo che racconta l’evoluzione delle lingue dell’entroterra pugliese e del loro straordinario patrimonio vocale, plasmato da secoli di stratificazioni culturali (Biglietto: €10,00).
La programmazione proseguirà poi ad agosto nel campo antistante la Chiesa di Sant’Apollinare con due concerti al tramonto nella natura incontaminata: il 26 agosto alle ore 19:30, il duo formato da Ester Di Cosmo (flauto traverso) e Nunzia Del Popolo (arpa) interpreterà musiche di Claude Debussy e altri autori in un raffinato concerto per flauto e arpa dal titolo Nient’altro che un “classico” tramonto (Ingresso gratuito).
Chiude la rassegna, il 28 agosto alle ore 19:30, il recital (In)contaminazioni del virtuoso pugliese Leonardo Di Gioia, con un programma che esplora le potenzialità espressive della fisarmonica solista (Ingresso gratuito).
Giuseppe Valenzano, Sindaco di Rutigliano – Siamo orgogliosi di annunciare che Rutigliano ospita, per la prima volta, la rassegna musicale “Ad Libitum”, un evento che porterà la grande musica in alcuni dei luoghi più suggestivi e identitari della nostra città. La rassegna prenderà il via con due appuntamenti a luglio, per poi proseguire, tra agosto e ottobre, con un programma concertistico pensato appositamente per Rutigliano, in sintonia con i suoi spazi, la sua storia e il suo patrimonio, “tra campi e corti”. Si tratta di un’opportunità preziosa non solo per valorizzare il nostro patrimonio culturale, ma anche per promuovere nuove forme di fruizione dei luoghi, attraverso la bellezza della musica e l’incontro con linguaggi artistici di qualità. Un’occasione importante anche in chiave turistica, per accogliere visitatori e appassionati, e mostrare loro una Rutigliano capace di coniugare arte, storia e accoglienza. Invitiamo tutti a partecipare e vivere insieme questa nuova esperienza che coniuga arte, territorio e comunità.”
Milena Palumbo, Assessore alla Cultura e al Turismo – “Ad Libitum – Tra Campi e Corti” non è soltanto una rassegna musicale: è un invito a riscoprire il legame profondo tra la musica, i luoghi e le comunità. Con questa iniziativa abbiamo voluto tracciare un percorso che unisce suono, paesaggio e memoria, trasformando il nostro territorio in una scena diffusa dove ogni concerto diventa occasione di ascolto e scoperta. Non a caso, gli appuntamenti si svolgeranno in spazi che parlano di noi, delle nostre radici: dalle corti antiche dei palazzi storici, custodi silenziosi di secoli di vita cittadina, a un luogo dal valore simbolico e scientifico come Sant’Apollinare, sito di rilevanza archeologica che rappresenta un’anima profonda della nostra identità. “Tra Campi e Corti” è anche un modo per portare la cultura fuori dai contenitori tradizionali, rendendola parte integrante del paesaggio urbano e rurale, e creando un dialogo tra musica e contesto. Siamo convinti che esperienze come questa contribuiscano a rafforzare il senso di appartenenza, ad attrarre nuovi sguardi su Rutigliano e a stimolare riflessioni su come l’arte possa essere strumento di rigenerazione e valorizzazione del territorio.”