Il nuovo Bari di Fabio Caserta conferma di avere personalità e carattere, strappando un pareggio prezioso contro il Monza nell’esordio stagionale al ‘San Nicola’. La squadra biancorossa ha reagito con determinazione allo svantaggio iniziale firmato Dany Mota, dimostrando una tenacia che raramente si vede nelle formazioni di inizio stagione. Questo Bari non molla mai, non si scompone di fronte alle difficoltà e, soprattutto, non ha mostrato complessi di inferiorità nemmeno contro un avversario di grande spessore tecnico come il Monza, schierato con giocatori di esperienza internazionale e nazionale come Pessina e Caprari.
Un aspetto particolarmente positivo emerso dalla partita è la propensione della squadra a calciare da fuori area, un segnale di maturità e coraggio. I centrocampisti hanno preso l’iniziativa, provando soluzioni offensive anche dalla distanza, cosa che in passato era spesso riservata solo agli attaccanti. Questo elemento conferisce al Bari maggiore imprevedibilità e pericolosità offensiva, rendendo il gioco più dinamico e pericoloso.
Il centrocampo, cuore pulsante della squadra, appare oggi equilibrato e versatile. La qualità tecnica è garantita da giocatori come Verreth e Pagano (in attesa del miglior Castrovilli), capaci di creare gioco e di supportare l’attacco con efficacia. Al tempo stesso, Braunoder assicura quantità e presenza fisica, garantendo copertura e solidità nelle fasi difensive. L’arrivo nelle ultime ore di calciomercato di Maggiore potrebbe completare il reparto, portando ulteriore equilibrio e qualità, e rendendo il centrocampo del Bari uno dei più completi del campionato.
L’attacco, finalmente più dinamico, sta mostrando segnali incoraggianti. Sibilli sembra ritrovato, muovendosi con incisività e creando spazi, mentre Moncini, se riuscirà a esprimere il suo pieno potenziale, potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale per la squadra, soprattutto in vista del rientro di Gytkjaer dall’infortunio. E c’è sempre un Partipilo da recuperare e un Cerri tutto da scoprire.
Se è vero che il Bari ha mostrato lati positivi a centrocampo e in attacco, qualche dubbio rimane sul reparto difensivo, che in alcune situazioni è sembrato lento e macchinoso. La squadra dovrà lavorare per migliorare i tempi di intervento e la velocità nelle coperture, specialmente contro avversari rapidi e verticali. Migliorare questo aspetto sarà fondamentale per rendere la squadra più solida e difficile da battere.
Un confronto con lo scorso anno evidenzia come il Bari stia affrontando il campionato con un’organizzazione e una qualità superiore. Anche la squadra guidata da Moreno Longo iniziò bene la stagione, ma questo Bari sembra oggi più forte, con più personalità e con maggiore equilibrio tra reparti, elemento che può fare la differenza nel lungo periodo. La vera prova del nove arriverà però nelle prossime giornate, quando la squadra dovrà affrontare avversari meno quotati, che chiuderanno meglio gli spazi e non concederanno occasioni facili. Sarà lì che si capirà se il Bari è davvero pronto a giocarsi le prime posizioni del campionato.
Infine, va sottolineato il grande lavoro del direttore sportivo Magalini, che ha gestito il calciomercato con intelligenza e pragmatismo, ottenendo risultati notevoli nonostante le limitate risorse a disposizione dalla proprietà De Laurentiis. La rosa è stata completata con interventi mirati e di qualità, dimostrando lungimiranza e capacità di valorizzare le risorse disponibili.
Foto Ssc Bari