Nuova stagione…vecchi problemi per i pendolari di Bari alle prese con “disagi mai finiti”. Dai ritardi ai vagoni pieni, sino alle problematiche ormai quotidiane. Sono tante le questioni che fanno vivere letteralmente con il “fiato sospeso” tantissimi cittadini, tra loro molti lavoratori e studenti, questi ultimi pronti a riprendere le attività quotidiane e la loro “vita da pendolari”.
“I disagi non si sono mai fermati – spiega un lavoratore – giusto il periodo delle ferie non ne ho avuto percezione, ma solo perché non ho dovuto vivere il calvario dei mezzi. Adesso che si torna anche a scuola non potrà che peggiorare, se non sono state risolte le problematiche durante l’estate, figuriamoci nelle stagioni fredde quando l’utenza aumenta. Quanti resteranno fuori dai vagoni stracolmi? Quanti arriveranno in ritardo? Prendere i mezzi dovrebbe essere una comodità visti i disagi che riguardano anche la nostra tangenziale, invece diventa uno stress, dovrebbero darci dei risarcimenti, o perlomeno abbassare i costi che invece aumentano”, conclude. Parole a cui fanno eco quelle di tanti altri, soprattutto degli studenti, sia delle superiori, sia dell’università.
“Non c’è pace – spiega una studentessa – sono già pronta ad arrivare in ritardo e a dovermi giustificare continuamente. Sono pronta a dover prendere la corsa successiva perché i vagoni sono stracolmi e ad aspettare sotto la pioggia o al freddo perché non in tutte le stazioni ci sono sale d’attesa adeguate. Sono pronta a dover cercare i mezzi sostitutivi, a dover rincorrere il bus perché il treno non è passato. Si prospetta un’altra stagione di disagi e non è normale. Questa estate non sono mancate le problematiche, certo se ne è sentito meno il peso perché non c’erano orari di lezioni o esami, ma più che altro uscite di piacere. Spero che sia un anno migliore”, conclude.
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