La Festa dell’Uva di Cerreto d’Esi si è trasformata in un momento di dolore collettivo. Venerdì sera, sotto gli occhi di colleghi e cittadini, l’appuntato scelto con qualifica speciale Domenico Caradonna si è accasciato improvvisamente mentre era impegnato nel servizio d’ordine. Aveva 46 anni, era originario di Bari e da oltre dieci anni viveva a Pesaro con la moglie e la figlia di sette anni.
I primi soccorsi sono stati immediati: i carabinieri presenti e il personale sanitario hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma il cuore del militare non ha ripreso a battere. Trasportato d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo il suo arrivo. La festa è stata interrotta e l’area sgomberata in un silenzio carico di incredulità.
Caradonna era uno dei volti più conosciuti dell’unità cinofila pesarese. Sempre al fianco del suo inseparabile cane Kevin, aveva costruito un rapporto professionale e affettivo unico, tanto che nessun altro poteva condurlo. Insieme avevano preso parte a numerosi controlli e operazioni, contribuendo a sequestri di grande rilievo: 30 chili di eroina a Napoli, 20 di cocaina in Toscana, oltre a interventi quotidiani in città e in regione.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, suscitando cordoglio in tutte le caserme delle Marche e non solo. «Un professionista esemplare, sempre disponibile e animato da grande umanità» – scrive in una nota il Sim Carabinieri – «la sua dedizione resterà un esempio per tutti».
Pesaro lo ricorda come una presenza costante, dai controlli in stazione alle passeggiate al parco Miralfiore. Ora, colleghi e cittadini si stringono attorno alla famiglia, in attesa dei funerali che si preannunciano molto partecipati.
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