I baresi sono legati alle tradizioni. Soprattutto di quelle culinarie. E guai a non rispettarle. A Bari non è Natale senza la cartellata, ma queste sono semplicemente le più ‘famose’. A Bari vecchia infatti a tavola a Natale “non possono mancare anche “gli ‘ecchie di Santa Lucia, ‘l’cazzuicchie’, ‘l’castegnedde’ e ‘le carteddate’ e ognuno di questi dolci porta con se un significato che ci è stato tramandato dalle nostre nonne. La cartellata nella tradizione religiosa e popolare barese rappresenta il merletto del lenzuolo di Gesù. I ‘cazzuicchie’ invece rappresentano il cuscino di Gesù bambino. Infatti questi ultimi detti anche ‘u calzncidd di Natale’ sono dei panzerottini piccoli ripieni o di pasta di mandorla oppure di marmellata imbevuti di vin cotto. Le ‘castagnedde’ sono dolci poveri della tradizione contadina. Non contengono le castagne tra gli ingredienti, come potrebbe sembrare dal nome, ma mandorle e cacao e sono fatte nel forno. Ci sono poi anche ‘l sassanid’ (i sassanelli) un dolce marrone perché imbevuto di cacao e ‘l’mustacciul’ (i mostaccioli) biscotti dolci ricoperti di glassa al cioccolato.
Gli occhi di Santa Lucia sono dei piccoli taralli dolci glassati, che si preparano a Bari in occasione del 13 dicembre, festa della Santa di cui portano il nome. Preparati con ingredienti semplicissimi, rappresentano gli occhi della ragazza che venne abbacinata secondo tradizione, e che in molti territori italiani porta i doni proprio come fa Babbo Natale.
I “Must-Have” della Tavola Natalizia Baresi
Cartellate: Il dolce natalizio per eccellenza, una pasta fritta sottile arrotolata a forma di rosa, imbevuta di vincotto (mosto cotto) o miele, spesso guarnita con codette colorate. Rappresentano l’aureola di Gesù o le fasce che lo avvolgevano.
Mustazzueli (o Mustazzoli): Biscotti scuri e profumati fatti con mosto cotto, cacao, cannella e aromi, tipici del periodo natalizio.
Sassanelli: Biscotti speziati con vincotto, spesso consumati a Natale ma anche nel Giorno dei Morti, con un sapore unico dato da cannella, chiodi di garofano e mandorle.
Purcidduzzi (o Purcedduzz): Simili agli struffoli, sono piccole palline di pasta fritta cosparse di miele e codette, a volte a forma di maialino (“purcidd”).
Calzoncelli: Panzerottini dolci fritti, ripieni di pasta di mandorle o castagne, spolverati di zucchero a velo o immersi nel vincotto.
Paste di mandorla (Pasta Reale): Dolci a base di pasta di mandorle, a volte a forma di pesci, animali o piccoli scrigni (“Sospiri”), simbolo di purezza e legame con il Salento.
Altri dolci da scoprire
Castagnelle: Biscotti preparati con farina, zucchero, uova e aromi, a volte con ripieno.
Cupeta: Un croccante di mandorle tostate e caramellate, simile a un torrone, presente nelle varianti bianca e nera.
Occhi di Santa Lucia: Tarallini dolci glassati, preparati in onore della santa il 13 dicembre.
Questi dolci, preparati con cura e condivisi in famiglia, incarnano il vero spirito delle feste natalizie baresi, unendo storia, devozione e sapori autentici.