Domenica 28 dicembre alle 20, nella Sala Convegni della Fiera San Giorgio a Gravina, si conclude la Stagione Concertistica Federiciana 2025, organizzata dall’Orchestra di Puglia e Basilicata, con la direzione artistica di Marco Renzi. In scena lo spettacolo «Pinuccio: che fine ha fatto il lupo?», che unisce musica sinfonica, narrazione e satira, ripensando in chiave contemporanea la celebre fiaba musicale “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev.
Protagonista della serata sarà Alessio Giannone, noto al grande pubblico come Pinuccio, che guiderà il pubblico in un racconto ironico e pungente, capace di far sorridere e riflettere allo stesso tempo. Una fiaba che diventa specchio del presente, raccontata con un linguaggio attuale, accessibile e intelligente.
Biglietto singolo a 15 euro (ridotto 8 euro). Prevendita presso Cartoleria Parrulli, via Matteotti 26 – Gravina in Puglia. Per informazioni: 349.565.78.80 – www.orchestradipugliaebasilicata.it.
Accanto alla voce narrante, l’Orchestra di Puglia e Basilicata, diretta da Francesco Zingariello, offrirà una lettura rigorosa e profondamente musicale della partitura di Prokofiev, valorizzandone la straordinaria forza narrativa, i timbri e i colori orchestrali. Ogni personaggio – Pierino, l’Uccellino, l’Anatra, il Gatto, il Nonno e il Lupo – prende vita attraverso il suono degli strumenti, permettendo al pubblico di riconoscere e “vedere” la storia attraverso la musica.
La rilettura di “Pierino e il lupo” proposta da Pinuccio non stravolge il genio musicale di Prokofiev, ma ne aggiorna il contesto narrativo: la favola si sposta in una quotidianità moderna, spesso urbana, arricchita da riferimenti all’attualità politica e sociale, trasformando i personaggi in figure contemporanee. La voce narrante dialoga in modo diretto e imprevedibile con l’orchestra e il direttore, rompendo con ironia la “sacralità” del concerto classico e rendendo l’ascolto un’esperienza coinvolgente per un pubblico ampio e trasversale.
L’impaginato si aprirà con la “Fantaisie Symphonique” (Sinfonia n. 2) di Kurt Weill, opera composta tra il 1933 e il 1934, durante l’esilio parigino del compositore. Una pagina intensa e affascinante, lontana dalle atmosfere teatrali più note di Weill, che si colloca nel solco del neoclassicismo europeo e restituisce, soprattutto nel movimento lento, un lirismo malinconico e profondo, segnato dal dramma dell’esilio ma attraversato da una forte energia vitale.
La Stagione Concertistica Federiciana è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Gravina in Puglia, ha come main sponsor la Banca Popolare di Puglia e Basilicata e si svolge da ottobre a dicembre 2025 a Gravina in Puglia.