Bari, cade dopo uno schiaffo e muore: il compagno nega l’aggressione
Pubblicato da: redazione | Mar, 11 Luglio 2017 - 17:30
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Dinanzi al gip del Tribunale di Bari, il 44enne ha spiegato che quando lui è entrato in casa lei gli avrebbe raccontato di essere caduta, di aver battuto la testa e di sentirsi male. Lui si sarebbe quindi arrabbiato e, solo allora, le avrebbe dato uno schiaffo.
Poi la donna, stando sempre al racconto dell’indagato, si sarebbe andata a stendere sul letto mentre lui, nella stanza accanto, beveva vino. Cinque ore più tardi, i due si sarebbero accorti che Anita, ancora sul letto, era priva di sensi. Solo a quel punto avrebbero chiamato i soccorsi ma per la donna non c’era più nulla da fare. Al termine dell’udienza di convalida del fermo l’avvocato Maurizio Tolentino, difensore dell’indagato, ha chiesto una diversa qualificazione giuridica dei fatti, da omicidio volontario a preterintenzionale, e una attenuazione della misura cautelare su cui si pronuncerà il giudice.