L’assassino: “Ho sbagliato, mi sarei dovuto uccidere”
“Ho sbagliato, potevo uccidermi io e avrei evitato questo casino”: Chiuso in una struttura protetta, il fidanzato di Noemi Durini continua a disperarsi per quello che ha fatto e continua ad essere confuso, alternando momenti di depressione e agitazione. Il ragazzo, secondo quanto si apprende, è tenuto costantemente sotto controllo per il timore che possa compiere gesti estremi.
Il padre dell’omicida
“Non sapevo nulla e mai avrei aiutato mio figlio a commettere un simile gesto. Lucio mi ha detto dell’omicidio la sera prima del ritrovamento del corpo di Noemi e mi ha comunicato anche la sua decisione di volersi costituire ai carabinieri. Io gli ho risposto: ‘Se hai le palle ci devi andare da solò” cosa che il minorenne ha fatto ieri. É quanto avrebbe detto il padre del fidanzato 17enne e assassino di Noemi Durini ad alcuni famigliari commentando le indagini a suo carico per sequestro di persona e occultamento di cadavere.