MERCOLEDì, 13 AGOSTO 2025
83,074 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
83,074 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, omicidio Radicci a Palese: “Laska mi confessò di averla uccisa lui”, il racconto di un detenuto

Pubblicato da: redazione | Lun, 8 Ottobre 2018 - 17:00
Il filmato della polizia omicidio Radicci

Avrebbe confidato al suo ex compagno di cella di essere l’autore dell’omicidio di Rosa Maria Radicci, la 71enne uccisa nella sua villetta a nel rione Palese di Bari il 13 novembre 2016. La presunta confessione di Ogert Laska, 29enne albanese a processo per il delitto dinanzi alla Corte di assise di Bari, sarebbe contenuta in una lettera a firma di un detenuto che riferisce quanto raccontatogli in carcere dall’imputato durante la detenzione.

Il detenuto, che attualmente non è più in cella con Laska, ha scritto alla Corte di assise riferendo anche il movente dell’omicidio: vendetta nei confronti del figlio della vittima, suo ex datore di lavoro. Il pm che ha coordinato le indagini, Luciana Silvestris, ha chiesto che l’autore della lettera venga sentito in aula come testimone. Il presidente della Corte, però, Giovanni Mattencini, ha rinviato ogni decisione sulla citazione del nuovo teste all’udienza del 19 novembre, sospendendo nel frattempo il processo e i termini della custodia cautelare perché la difesa dell’imputato ha insistito col chiedere la ricusazione di Mattencini.

Questa richiesta, già avanzata alcune settimane fa e dichiarata inammissibile dalla Corte di appello, è stata fatta perché – secondo la difesa – il presidente, durante l’esame dell’imputato, avrebbe anticipo il giudizio di colpevolezza. Toccherà ora alla Cassazione decidere se accogliere o respingere la ricusazione del presidente Mattencini. Resta intanto interdetto dall’aula il figlio della vittima, a causa di comportamenti verbalmente violenti assunti durante le precedenti udienze nei confronti dell’imputato, suo ex dipendente accusato dell’omicidio della madre. Stando alle indagini della Squadra Mobile, l’anziana sarebbe stata ammazzata per una vendetta nei confronti del figlio che, alcuni mesi prima, aveva licenziato il 29enne albanese dal suo ristorante. La 71enne fu strangolata e incappucciata con una busta della spazzatura.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Desertificazione dei lidi, Confimprenditori: “Il ministro...

“La desertificazione dei lidi balneari non è un episodio isolato, ma...
- 13 Agosto 2025

Puglia, nel weekend di San Lorenzo...

Boom di visite nei musei durante il weekend  di San Lorenzo...
- 13 Agosto 2025

Bari, musica e teatro nei quartieri:...

Teatro, musica, danza, cabaret e molto altro animeranno il Ferragosto in...
- 13 Agosto 2025

Molfetta, confiscati beni per 50 milioni...

I Carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno eseguito questa mattina...
- 13 Agosto 2025