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Da San Giuseppe alla festa del papà: per i pugliesi “ogni scusa è buona” per le zeppole

Pubblicato da: redazione | Ven, 19 Marzo 2021 - 14:00

Non arriva primavera senza una vigilia a suon di zeppole. Lo sanno bene i pugliesi che ogni anno, nella giornata del 19 marzo, in cui si celebra San Giuseppe, ma anche la festa del papà, non rinunciano a portare in tavola uno dei dolci più amati della tradizione italiana. Da Bari, fino a Lecce, passando anche per Taranto e Brindisi, i cittadini, sia cimentandosi in qualità di pasticceri, sia affidandosi ai professionisti, non rinunciano a gustare questo dolce, ormai cucinato anche in maniera differente, rispetto a quella tradizionale.

C’è chi la preferisce col cioccolato, chi con la crema, chi con il pistacchio o con la panna. Che sia fritto o al forno, il bignè a base di pasta choux di forma circolare, viene farcito, classicamente con della crema pasticcera e adornato, soprattutto nel barese e nel tarantino con un’amarena. Secondo la tradizione, San Giuseppe, apostrofato in maniera ironica “Er frittellaro”, da una poesia degli anni 50 scritta da Checco Durante, iniziò a cimentarsi come friggitore ambulante oltre che falegname per sostenere la propria famiglia. Questa sarebbe una delle ipotesi più accreditate sencondo la quale, si è scelto di celebrare la festa del papà proprio in questa giornata, per ricordare la figura paterna, come quella di San Giuseppe, pronto a grandi sacrifici per la propria famiglia.

Tante anche le ipotesi sull’origine del nome “zeppola”. Secondo alcuni deriva dal latino serpula, ovvero serpe, che rimanda inevitabilmente alla forma arrotondata su se stessa. La certezza è che, puntualmente, ogni anno, le strade d’Italia, ma anche di Puglia, si riempiono del profumo di questo dolce tipico, rallegrando i cittadini, soprattutto in momenti come questi, in cui, c’è bisogno di spensieratezza in un momento drammatico segnato dall’emergenza sanitaria.

Ecco qui la ricetta:

Versate in una pentola l’acqua e il burro, aggiungete un pizzico di sale e portate sul fuoco. Mescolate fino al completo scioglimento del burro. Non appena inizia a bollire l’acqua aggiungete tutta la farina e mescolate con un mestolo per qualche minuto fino a che l’impasto non avrà una forma compatta. Toglietelo dal fuoco e lasciatelo intiepidire, successivamente aggiungete 5 uova medie. Amalgamate per bene un uovo alla volta fino a quanto l’impasto non diventa denso e cremoso. In una teglia rivestita di carta forno formate le zeppole. Ricordate di lasciare vuoto il centro per farcirle e decorarle alla fine, ma soprattutto perché tendono a gonfiarsi molto in cottura. Fate cuocere in un forno ventilato a 200° per almeno 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e lasciate nel forno per altri 7-8 minuti. A forno spento lasciate raffreddare le zeppole. Poi, non appena pronte farcitele con la crema pasticcera che avrete precedentemente preparato. Se preferite potete farcire anche con cioccolato fondente o panna. Infine decorate con l’amarena per un tocco classico o con del cioccolato.

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