MARTEDì, 08 LUGLIO 2025
82,370 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
82,370 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Allarme cinghiali in città, Oipa: “Dipende da una scorretta raccolta dei rifiuti”

Pubblicato da: redazione | Mar, 17 Gennaio 2023 - 14:10
San Paolo invasa dai cinghiali

I dati diffusi dall’Ispra sulla popolazione dei cinghiali in Italia e sulla strage che se n’è fatta attestano quel che diciamo da sempre: «Più ne abbatti, più si moltiplicano». Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Un parere degli esperti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) in tema di peste suina africana afferma che “la caccia non è uno strumento efficace per ridurre le dimensioni della popolazione di cinghiali selvatici in Europa”.

«Negli ultimi anni si è ragionato solo su come sguinzagliare i cosiddetti “selezionatori” fuori e dentro i parchi anche protetti e, da ultimo, persino nelle zone urbane. La caccia e la “selezione” non sono la soluzione al problema della proliferazione dei cinghiali, ma la causa», dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Non lo diciamo solo noi: lo attestano etologi, zoologi, naturalisti. «Il problema della presenza dei cinghiali in città è dovuta a una scorretta raccolta dei rifiuti: dov’è attuata la raccolta porta a porta i cinghiali non si presentano negli abitati. Inoltre, ancor più a monte, vi è la politica dei “ripopolamenti” degli anni passati: i cinghiali che popolano oggi l’Italia, più grandi e prolifici degli autoctoni, sono stati introdotti dai paesi dell’Est Europa a uso e consumo dei cacciatori, cui ora si ricorre per risolvere un problema che loro stessi hanno determinato».

Per arginare il fenomeno la politica dovrebbe adottare azioni di prevenzione come la pulizia del territorio, la corretta raccolta dei rifiuti, l’uso di dissuasori, fino alla sterilizzazione farmacologica, oggi allo studio del Ministero della Salute. Purtroppo anche le categorie che dovrebbero adottare misure dissuasive preferiscono poi lamentarsi e chiedere rimborsi pubblici.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A giugno crolla il mercato delle...

Secondo i dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,...
- 7 Luglio 2025

Breve pausa dal caldo a Bari,...

Il caldo "Molla la sua presa" in Puglia, in particolare a...
- 7 Luglio 2025

Choc allo zoo, “Voleva fare un...

Nonostante gli avvertimenti del guardiano responsabile dello zoo ha deciso di...
- 7 Luglio 2025

Bari, nuovi bagni chimici in arrivo...

In arrivo nuovi bagni chimici sulle spiagge libere della città. Lo...
- 7 Luglio 2025