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Bari, al Policlinico disponibile la radioterapia di precisione

All'ospedale barese sono stati donati due compressori addominali, serviranno per colpire le cellule tumorali senza dare tossicità ai tessuti sani

Pubblicato da: redazione | Ven, 9 Giugno 2023 - 16:31
Radioterapia_accelleratore (1)

Al Policlinico di Bari sarà disponibile la radioterapia di precisione. Due compressori addominali sono stati infatti donati oggi, dall’Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia (Aforp), all’ospedale del capoluogo pugliese. Questi ultimi, in particolare,  bloccando il movimento del diaframma e consentendo di realizzare trattamenti radioterapici di altissima precisione che colpiscono le cellule tumorali, senza dare tossicità ai tessuti sani circostanti, permetteranno di  migliorare i trattamenti per i pazienti con tumori addominali sui due acceleratori di altissima tecnologia in dotazione all’azienda ospedaliero universitaria.

“Negli ultimi 2 anni sono a pieno regime nella radioterapia del Policlinico di Bari anche i trattamenti radioterapici ablativi, stereotassici e i ri-trattamenti. Nell’ottica della erogazione di questi trattamenti di assoluta e grande precisione, la donazione della Aforp, a cui va il nostro ringraziamento ci consentiranno un ulteriore miglioramento dell’efficacia dei trattamenti” – ha sottolineato il direttore dell’unità operativa di radioterapia del Policlinico di Bari, Michele Piombino. “Tali compressori – ha proseguito – sono strumenti capaci di determinare il blocco della escursione diaframmatica legata alla respirazione tramite idonea compressione dell’addome. Ne risulta che il paziente, pur continuando a respirare, non utilizza più le ampie escursioni del diaframma, ma respira più superficialmente. Ciò fa si che metastasi linfonodali, o epatiche, o noduli tumorali polmonari o addominali da sottoporre a radioterapia risultino costantemente immobili e non siano invece trasportate in alto e in basso ritmicamente. Il risultato è rappresentato dalla possibilità di irradiare con modalità di assoluta precisione quella lesione tumorale, con dosi altissime, ablative, necrotizzanti, senza irradiare per nulla tessuti sani immediatamente circostanti. Ciò sarebbe impossibile se la lesione tumorale continuasse a spostarsi sotto l’influsso degli atti respiratori” – ha concluso.

Ringraziamenti sono arrivati anche dalla direttrice sanitaria del Policlinico Rosa Porfido alla presidente di Aforp, Grazia Guida che ha accompagnato una delegazione dell’associazione. L’idea di promuovere una raccolta fondi in favore della radioterapia oncologica è partita il 27 maggio del 2022 in occasione della presentazione del libro “La felicità degli infelici”, di Mino Grassi, organizzata proprio dall’associazione fornitori ospedalieri.

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