“Ecco a voi il fiume di Palese”, ironizzano così alcuni cittadini dopo la pioggia delle ultime ore che ha allagato il lungomare. Un problema di sempre che, sottolineano alcuni, molti dei quali hanno denunciato quanto accade sui social “non è stato risolto con i lavori, anzi, peggiorato”. Il lungomare, questa mattina, si presentava infatti allagato sul lato strada, con alcuni tratti della pista ciclabile “impraticabili”.
“È incredibile che si facciano lavori senza considerare le problematiche note – spiega un residente – tutti sanno cosa succede sul lungomare ogni volta che piove, adesso con la pista ciclabile il problema risulta anche peggiorato. Questa mattina la strada era come un fiume, mentre alcuni tratti della pista ciclabile erano impossibili da praticare oltre che pericolosi. Ormai sappiamo di essere cittadini relegati a mera periferia, però da qui a essere presi in giro anche no. Lo sa chiunque che prima di effettuare i lavori vanno considerate tutte le varianti e risolte le problematiche. Da noi hanno voluto fare in fretta e furia la pista ciclabile, come se, in mezzo a tutte le altre cose di cui abbiamo bisogno, fosse la cosa più urgente da fare. Venissero di nuovo a chiedere sostegno alle elezioni”, conclude
“Invece di pensare a sistemare il litorale di Palese e Santo Spirito (circa 7 Km) riparandolo dalle mareggiate con i frangiflutti – commenta un cittadino sui social – Bari spende circa 5 milioni di euro, per la “riqualificazione-distruzione” del lungomare che sarà a senso unico e senza parcheggi. Addirittura per questo grande progetto, si rivolti a uno studio di architettura di Barcellona, insieme a uno studio di Alberobello molto lontani dalla realtà locale. Perdita dei circa 500 posti auto di prima. Qualcuno invece ricorda che il parcheggio alle spalle degli uffici ASL sarà sufficiente con i 300 posti auto. Posti che già in passato erano già pieni”, conclude. Parole a cui fanno eco quelle di un altro cittadino. “Il nostro lungomare era brutto, ma adesso è vergognoso. Hanno costruito cose nuove senza aggiustare quello che non funzionava. Uno scempio, una tristezza immensa. E i nostri ragazzi restano senza nulla, con i ruderi e l’attesa di qualcosa di bello. I parcheggi poi? Possibile che si debba distruggere il verde per dei posti auto? Ma non era l’amministrazione del verde? Quella che avrebbe dovuto incentivare all’uso dei mezzi. Qualcosa non ha funzionato e la prova è in questi fatti. Vero, abbiamo bisogno di parcheggi, ma il vero caos lo hanno creato loro, a monte, con i loro lavori a Palese e a Santo Spirito dove hanno persino rovinato l’identità del borgo. Che scempio”, conclude.