Acquistare la prima casa per i giovani italiani è sempre più un’impresa quasi impossibile. Secondo la ricerca “I giovani e la casa 2025” condotta da Ener2Crowd, piattaforma leader negli investimenti ESG, il 64% degli under 40 non è ancora riuscito a diventare proprietario di un immobile e circa un milione di giovani ne resta escluso. Tra chi ce l’ha fatta, quasi un terzo ha potuto contare solo sull’aiuto economico dei genitori.
Lo studio evidenzia come tempi di accumulo dei risparmi e salari stagnanti rendano l’acquisto della prima abitazione un traguardo sempre più lontano: nelle grandi città del Nord come Milano o Roma servirebbero rispettivamente oltre 140 e 87 anni per comprarsi una casa senza ricorrere a un mutuo. Anche con finanziamento bancario i tempi rimangono elevati, sebbene ridotti rispetto all’acquisto diretto.
Il mutuo resta dunque la soluzione più praticabile, ma richiede anticipo e redditi stabili. Nel primo semestre 2025, i giovani che hanno acquistato hanno richiesto finanziamenti medi pari all’79% del valore dell’immobile, per una durata media di 26 anni, con un’età media dei richiedenti salita a 38 anni.
Il ruolo della famiglia è decisivo: oltre 850 mila giovani hanno potuto acquistare casa grazie al sostegno dei genitori, che hanno garantito parte del mutuo, coperto spese accessorie o permesso l’acquisto senza alcun finanziamento. La ricerca evidenzia così un doppio divario: territoriale, tra Nord e Sud, e sociale, tra chi può contare su un supporto familiare e chi no.
Secondo Ener2Crowd, investire fin da giovani in strumenti sostenibili e a lungo termine può rappresentare una strategia alternativa per accumulare risparmi e avvicinarsi al mercato immobiliare, sempre più esclusivo e diseguale.