Quasi una persona su due affetta da diabete nel mondo non è consapevole della propria malattia. È quanto emerge da uno studio condotto dalla University of Washington School of Medicine e pubblicato sulla rivista Lancet Diabetes & Endocrinology. Il diabete, che colpisce circa 529 milioni di persone (pari al 6,1% della popolazione mondiale), è tra le principali cause di disabilità e mortalità a livello globale. Una diagnosi precoce e un adeguato controllo della malattia sono fondamentali per prevenire complicanze, ma i dati mostrano un quadro allarmante: il 44% degli adulti sopra i 15 anni non sa di essere malato.
La situazione è ancora più critica in alcune aree del pianeta: in Africa Subsahariana meno di un diabetico su cinque è consapevole della propria condizione. Anche tra chi riceve cure, le difficoltà restano elevate. Se il 91% dei pazienti segue una terapia farmacologica, solo il 21% riesce a gestire la patologia in modo ottimale. “Entro il 2050 si stima che 1,3 miliardi di persone vivranno con il diabete – avverte Lauryn Stafford, primo autore dello studio –. Se quasi la metà continuerà a non sapere di avere una malattia grave e potenzialmente mortale, rischiamo di trovarci di fronte a una vera e propria epidemia silenziosa”.
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