VENERDì, 19 DICEMBRE 2025
85,899 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,899 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Campagna choc dei medici: “Se ti ammali spera di non essere meridionale”

Pubblicato da: Rosanna Volpe | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:00
tumore

BARI – Una donna segnata dalla chemioterapia e un messaggio molto chiaro: “Ho un tumore, se fossi norvegese potrei sopravvivere”. E’ la campagna choc che porta la firma dell’Ordine dei medici di Napoli e Bari lanciata venerdì scorso e che nei prossimi giorni girerà anche nel capoluogo pugliese.

rn

“Abbiamo scelto un tema particolarmente delicato, cui l’opinione pubblica è sensibile e un’immagine e uno slogan forti, perché vogliamo segnalare una emergenza – racconta a Borderline24 il presidente dell’Ordine dei medici di Bari Filippo Anelli. “Vogliamo far capire alle Istituzioni che investire sulla sanità vuol dire salvare vite umane”.

rn

“Esiste una correlazione diretta tra povertà e malattia. Tutte le statistiche lo dicono. Il rapporto Eurocare 5 – prosegue il numero uno dei camici bianchi baresi – conferma che le percentuali di sopravvivenza al tumore sono più elevate nei paesi che investono di più in sanità. L’Italia è agli ultimi posti. E le regioni del Sud sono penalizzate rispetto a quelle del Nord”.

rn

I NUMERI

rn

La spesa sanitaria in Puglia nel 2014 è stata di 7,1 miliardi di euro, mentre a parità di popolazione una regione come l’Emilia Romagna ne ha spesi 8,7 miliardi (Dati Agenas). Nel corso del Piano di Rientro 2011-2013 il blocco del turn over in Puglia ha determinato un depauperamento di risorse pari al 6 per cento del personale del SSN (circa 3500 unità). Con conseguenze che erano evidenti già nel 2012: la Puglia aveva 89,6 unità di personale sanitario ogni 10mila abitanti contro i 133,5 dell’Emilia Romagna.

rn

QUESTIONE MERIDIONALE

rn

“Esiste una nuova “questione meridionale” in sanità – commenta Anelli – legata a una iniqua distribuzione delle risorse sul territorio che penalizza maggiormente le regioni del sud. Se continuiamo a effettuare tagli al sistema sanitario nazionale – conclude – non solo avremo una sanità in cui chi può pagare si può curare e chi non se lo può permettere rinuncerà alle cure, ma potremo fare meno prevenzione e avremo nel complesso una popolazione con un’incidenza maggiore di malattie”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Sicurezza e viabilità, Anas avvia il...

Anas, società del Gruppo FS Italiane, si prepara ad avviare anche...
- 18 Dicembre 2025

Bari, musica dal vivo per ‘rianimare’...

Nuovo appuntamento con Note di Cantiere, l’iniziativa promossa dal Comune di...
- 18 Dicembre 2025

La Fiera del Levante al centro...

“L’annuncio del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio...
- 18 Dicembre 2025

Asl Bt, tre nuove risonanze magnetiche...

Tre nuove Risonanze Magnetiche (RM) aperte a basso campo sono state...
- 18 Dicembre 2025