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“Voglio fare l’infermiere”: in Fiera 16mila al concorso per 199 posti Asl

Pubblicato da: Fabrizio Ciannamea | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:10
Fiera del Levante

Il sole di luglio picchia forte, anche alle sette di mattina, ma non scoraggia gli oltre 16mila candidati al concorso pubblico per infermieri, indetto dall’Asl Bari, per coprire 199 posti a tempo indeterminato. Provenienti da tutta Italia, oltre che da Albania e Romania, i candidati da stamattina attendono pazienti, in coda, di entrare nei padiglioni 19 e 20 della Fiera del Levante.rnrnQui, dalle 9 alle 18, si svolgeranno fino al 28 luglio, le prove preselettive del concorso: domande a risposta multipla di cultura generale, logica e conoscenze infermieristiche alle quali dovranno rispondere in mezz’ora. Dei 16mila iniziali,  verranno  selezionati 1500 candidati per le prove scritte e orali successive.rnrnLe emozioni dei candidatirnrn“Visti i tempi che corrono è una grande opportunità, da non lasciarsi scappare”, ci dice Luciano, 25enne romano, che lavora come infermiere a Torino. “Sono in una condizione di lavoro precaria – continua – a Torino ho un contratto a tempo determinato che non mi dà garanzie. Mi possono cacciare da un momento all’altro. Nell’impiego pubblico cerco stabilità e tutele”.rnrnrnrn“Questi giovani non mi spaventano. E sinceramente nemmeno il caldo. Ho vent’anni di esperienza sulle spalle – ci dice Massimo, 48enne di Cutrofiano, in provincia di Lecce. “Attualmente sono un infermiere precario, anche io devo lavorare stabilmente. E non mi interessa dove”.rnrn“Io sono impiegato in una azienda sanitaria privata, con un contratto a tempo indeterminato. Ma nel pubblico la mole di lavoro è inferiore – ammette Roberto, infermiere barese di 28 anni. “Anche io lavoro nel privato, però ho un contratto a tempo determinato – interviene Anna, 25enne neolaureata di Gravina – ma c’è una situazione di crisi e possono licenziarmi anche domani. Il pubblico è una sicurezza”.rnrnFuori dai padiglioni sono tanti i genitori che attendono che i propri figli terminino la prova. “Siamo venuti qui stamattina da Cosenza per accompagnare nostro figlio– ci dicono Mimmo e Anna – speriamo che passi il concorso, soprattutto per la sua indipendenza economica”.rnrnLe misure di sicurezza per il concorsornrnStraordinario è non solo il numero dei partecipanti, ma anche le misure di sicurezza e selezione del concorso. “L’Asl ci ha chiesto di dare la massima trasparenza alla procedura – spiega Nicola Rivello, responsabile del Centro servizi s.r.l, società che gestisce l’organizzazione della prova – creando i questionari sul posto alla presenza dei candidati. La cui correzione verrà fatta al termine di ogni turno, con un sistema informatico. La graduatoria finale sarà stillata l’ultimo giorno e pubblicata poi sul sito dell’Asl”.

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