Un treno entra in stazione, a Triggiano, mentre decine di passeggeri attendono sulla banchina di poter salire. Quando le porte si aprono l’amara scoperta: le carrozze sono già strapiene, le persone sono già ammassate come sardine al loro interno nel disperato tentativo di non cadere quando le porte si aprono all’arrivo in stazione. A riprendere quello che ogni giorno deve sopportare lo studente o il lavoratore è il telefonino di un viaggiatore.
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La situazione diventa ancora più complicata anche per chi cerca di salire sul treno, provando a trovare un centimetro di spazio libero nella carrozza e non essere costretto ad aspettare chissà quanto per poter raggiungere il posto di lavoro o la propria abitazione. Qualcuno grida “andiamo avanti”, nel disperato tentativo di trovare un vagone meno pieno. Gli sfortunati pendolari sono costretti ad ammassarsi nella prima carrozza che trovano. Intanto sulla banchina la folla di viaggiatori che ha abbandonato il treno si dirige verso l’uscita della stazione. È il solito giorno di ordinaria follia per i viaggiatori delle Ferrovie del Sud Est.