Il 2017 è arrivato in ogni angolo del mondo ma in momenti diversi. Prendendo come riferimento il nostro fuso orario, sono stati gli abitanti dell’isola di Kiribati a festeggiare per primi l’arrivo del nuovo anno. Mentre noi eravamo intenti a preparare il cenone – intorno alle nostre 13 – in un atollo nell’Oceania, nei mari del Pacifico, il nuovo anno veniva festeggiato in spiaggia.
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Tra le prime a salutare il 2017 anche la città della Nuova Zelanda, Auckland. I cieli della città si sono tinti di luci e colori che hanno illuminato tutti i grattacieli della città allo scoccare della mezzanotte. Alle 15 ora italiana, al Sydney Harbour al via ai festeggiamenti del nuovo anno con i tradizionali fuochi d’artificio. Sydney – conosciuta come la Time Square australiana del capodanno – nell’ultimo giorno dell’anno attrae milioni di visitatori per assistere agli spettacolari fuochi d’artificio che fanno da sfondo all’imponente Opera.
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Quattro ore dopo Auckand, è stato il turno di Tokyo dove l’arrivo del nuovo anno si festeggia tra feste in piazza e feste negli storici templi. Alle 18 ora italiana, i cieli di Singapore si sono illuminati con migliaia di luci colorate per l’arrivo del 2017. Alle 23 ora italiana, i riflettori erano su Mosca per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con una grande festa in piazza. E’ usanza russa quella di passare il Capodanno in famiglia in un lungo e ricco cenone.
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A mezzanotte però, nonostante il freddo si esce in strada per brindare all’anno nuovo. E quando noi abbiamo già brindato da un po’ al nuovo anno, alle 3 del mattino ora nostrana, è stato il turno di Rio. Sono poco più delle sei del mattino italiane, quando, a miglia e miglia di distanza si festeggia uno dei capodanno più celebrati del mondo, quello in Times Square a New York. Le isole degli States, insieme all’Alaska, sono tra i luoghi del mondo in cui il Capodanno si festeggia più tardi.