Adesso è ufficiale, l’Ilva che è dal 2013 in amministrazione straordinaria passa nelle mani di ArcelorMittal, un gruppo da 63 miliardi di ricavi e 19 miliardi di capitalizzazione, insieme alle industrie Marcegaglia (15%) ha rilevato il controllo della più grande azienda siderurgica italiana. Con un decreto firmato dal ministro dello sviluppo Carlo Calenda, l’ex Italsider ieri è stato venduto, manca solamenmte il via libera dell’Antitrust Ue.
La vittoria della cordata da Am Investco arriva però tra le proteste delle organizzazioni sindacali, che ieri hanno scioperato nella sede di Genova e giovedì in quelle di Taranto, perché dal piano industriale è previsto un forte ridimensionamento dell’organico. Ilva oggi impiega oltre 14mila addetti, mentre Mittal stima nel 2018 di avere 9.407 dipendenti, cifra che a fine piano nel 2023 dopo gli investimenti negli altiforni, dovrebbe addirittura scendere a 8.480 addetti. Tuttavia l’imprenditore si è impegnato a migliorare la sua proposta a quota 10mila addetti per tutto l’arco di piano.